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Shalom, uno spettacolo per la Pace

Shalom, uno spettacolo per la Pace

{module AddThis} “Di notte… adoro te”, un intenso momento di raccoglimento e preghiera, che, ogni terzo giovedì del mese, vede coinvolta l’intera comunità, nell’Adorazione Eucaristica Continuata, che inizia alle 21.00 con la Santa Messa e prosegue per tutta la notte, fino alle 12.00 del giorno seguente. Un’orazione supplice e partecipata che ha un unico nobile fine: invocare la Pace nel mondo! È un desiderio instancabile questo, che troverà un ulteriore manifestazione di sé proprio nelle date del 21 e 22 maggio, giorni in cui nella Parrocchia del Buon Consiglio sarà presente la “Croce di Lampedusa”, opera dell’artista-falegname Franco Tuccio, realizzata nel 2013 con i resti del barcone naufragato a largo di Lampedusa e che provocò, come la triste cronaca ci ricorda, oltre 300 vittime. La croce fu portata al Santo Padre Francesco che, vedendola, disse: “Portatela ovunque”. Da lì cominciò dunque lo straordinario viaggio di questa opera, alta più di 2 metri, simbolo di “morte”, ma anche segno di speranza, di perdono, di pace. Un cammino itinerante che sta toccando tantissime parrocchie in tutta Italia e che è giunta a Reggio il 10 maggio u.s. e avrà come tappa anche Ravagnese, a partire dalla Messa della Pace di giovedì 21 sera alle 21,00, e per tutta la giornata di venerdì 22.
Tanti dunque gli strumenti per raggiungere l’obbiettivo di pregare per la Pace, ai quali si aggiunge anche la sensibilità artistica che, quando è libera e autentica, è in grado di unire e far dialogare tra loro spettacolo e spiritualità; ecco allora che alcune delle varie realtà parrocchiali (il gruppo artisti “Voci e note del Buon Consiglio”, il Coro e l’orchestra giovanile parrocchiale “Jubilate Deo”, l’Oratorio “Giocando Giocando”, Il Gruppo Famiglie) sono scese in campo per organizzare uno spettacolo, che si snoderà su vari percorsi, e che avrà come protagoniste la musica, la poesia e la preghiera. Il tutto sarà supportato da suggestive ed originali scenografie, alle quali collabora anche il Gruppo Equipe Giovani Zonale “Noi un segno di speranza”; una sinergia questa che amplifica ancora di più il messaggio, secondo il quale non può esserci pace se non c’è comunione d’intenti.
I vari brani, suonati da un ensemble di violini, flauti, chitarre e cantati da splendide voci reggine, attingeranno al vastissimo repertorio italiano e internazionale di musica leggera. Un “viaggio” musicale che partirà dalle canzoni che maggiormente rievocano la crudeltà delle guerre e che condurranno inevitabilmente il pubblico a riflettere sull’importanza dell’invocare incessantemente la pace; di questo si renderanno protagonisti i bambini, uno spartiacque immaginario tra violenza e speranza, che con le loro poesie accompagneranno idealmente gli spettatori verso brani musicali, in cui il messaggio di pace e di speranza si fa sempre più intenso. Non mancherà un breve excursus nella musica sacra, che diventa preghiera con la sua vibrante melodia. Il finale, poi, sarà un suggestivo mix di musica e spiritualità, che toccherà, anch’esso, le corde dell’anima. Uno spettacolo da non perdere, che non tralascerà di rendere omaggio alle tante figure religiose e politiche, che con la loro vita si sono meritate l’appellativo di “operatori di Pace”: dal mite San Francesco d’Assisi, passando per Gandhi, Martin Luther King, Santa Rita, San Giovanni XXIII, fino ad arrivare ai più vicini a noi: la Beata Teresa di Calcutta, San Giovanni Paolo II, Nelson Mandela, e l’attuale Papa Francesco. Ed è accogliendo proprio un’esortazione del Papa ai Vescovi nigeriani: “Andate avanti sulla via della pace, facendovi promotori di una società più giusta e solidale”, che la Parrocchia del Buon Consiglio invita tutti a partecipare all’iniziativa, affinché un unico canto in quella serata si elevi, e che ciascuno possa poi diffondere nelle proprie realtà. SHALOM!!!