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Servizio Civile, a Reggio due progetti rivolti all’assistenza di donne vittime di violenza e anziani soli

I volontari del Servizio Civile in forza alla Caritas Diocesana

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I due progetti finanziati sono: “Felici di vivere e amare” e “La vita è così…è uno specchio”. Il primo progetto, che prevede l’impiego di 6 volontari, è totalmente centrato sulla figura della donna. Pertanto i volontari si occuperanno di assistere donne con minori, in difficoltà, ragazze madri e vittime di violenza.
Il secondo progetto, invece, si occupa di anziani soli, senza fissa dimora, disabili con disagio mentale ed immigrati. In questo caso saranno coinvolti 9 volontari.
Le strutture coinvolte nei progetti sono: il Centro di Ascolto “don Italo Calabrò” di Archi, il Centro di Ascolto “Mons. Ferro” di Via Tommaso Campanella, tutte le strutture del Giovanni Paolo II (Casa Accoglienza e Casa Ospitalità sia maschile che femminile), casa Corigliano e casa Cassibile site in località Villa San Giovanni.
L’accesso e la selezione dei progetti di servizio civile avverrà secondo le modalità previste dal “Sistema di reclutamento e selezione” accreditato presso l’Unsc.
Chi vuole presentare domanda deve contattare quanto prima la Caritas diocesana, Via Tommaso Campanella, 63/b – Tel. 0965/893609 – Reggio Calabria per avere informazioni aggiuntive sul percorso di accesso e selezione e per conoscere meglio i progetti. Per poter accedere al bando è necessario aver compiuto 18 anni e non ancora i 29, bisogna essere cittadini italiani, europei o non comunitari ma regolarmente soggiornanti e non aver riportato condanne (anche non definitive) alla pena della reclusione superiore ad un anno.
In generale, occorre tener conto che, per accrescere la conoscenza reciproca e garantire la massima informazione sui progetti e sull’Ente, il percorso che proponiamo a tutti i candidati è il seguente:
1. un colloquio preliminare (anche prima della scadenza del bando);
2. un piccolo tirocinio presso le sedi di attuazione del progetto, per vedere in concreto cosa si propone (possibilmente prima della scadenza del bando);
3. un corso propedeutico, che rappresenta anche il momento di selezione ufficiale, in cui vengono date altre informazioni sulla Caritas e sul progetto (dopo la scadenza del bando).
La domanda deve comunque pervenire presso la sede della Caritas diocesana entro e non oltre la data di scadenza del Bando. Non fa fede il timbro postale ma l’effettiva ricezione della domanda presso la sede. Le domande trasmesse con modalità diverse da quelle indicate non saranno prese in considerazione. In particolare, non saranno accolte le domande inviate via e-mail o via fax.
La persona incaricata per le informazioni e i colloqui selettivi è il Sig. Alfonso Canale.
L’ufficio sarà aperto, per tutta la durata del Bando, tutti i giorni feriali dalle ore 9.00 alle ore 12.00, tranne il 30 giugno fino alle ore 14.00.