L’incontro annuale promosso da Missio Consacrati ha visto la partecipazione di 160 seminaristi da tutta Italia, riuniti a Reggio Calabria per riflettere sulla missione come esperienza di fede e condivisione.
Reggio Calabria, concluso il Convegno nazionale dei seminaristi
Si è concluso sabato 1 marzo, a Reggio Calabria, il 68° Convegno missionario nazionale dei seminaristi, un evento caratterizzato da «entusiasmo giovanile che si sposa con la missione quotidiana», come ha sottolineato monsignor Giuseppe Alberti, vescovo di Oppido Mamertina-Palmi ed ex fidei donum in Ecuador.
La scelta di Reggio Calabria come sede dell’incontro non è stata casuale, come ha spiegato don Valerio Bersano, segretario nazionale di Missio Consacrati, il settore della Fondazione Missio che ha organizzato l’evento: «È un luogo in cui la Chiesa locale ha molto da insegnare in termini di accoglienza, servizio, esperienza di condivisione multietnica, rispetto e valorizzazione delle diversità».
I 160 seminaristi, giunti da tutta Italia e ospitati nel Seminario arcivescovile Pio XI, hanno avuto modo di riflettere sul tema “Un banchetto per tutte le genti”, titolo dell’evento e slogan della Giornata missionaria mondiale dello scorso ottobre, ispirato alla parabola del Vangelo di Matteo (capitolo 22).
Esperienze di fede e testimonianze di missione
«È un appuntamento che ci aiuta a mantenere viva la sensibilità missionaria nei seminari e nei giovani che si preparano per il servizio sacerdotale ministeriale nelle nostre diocesi», spiega don Giuseppe Pizzoli, Direttore di Missio Consacrati.
Giovanni, seminarista a Milano, ci ha raccontato che questo è il terzo convegno nazionale a cui partecipa. «Un’esperienza molto arricchente perché ci dà la possibilità di confrontarci con altri giovani in formazione e condividerne il cammino. È già questo è missionario come atteggiamento». Don Cristian, diacono di Caltagirone, è giunto a Reggio nella doppia veste di partecipante e testimone: «Sono stato missionario in Bolivia. La missione è un dono che Dio ti mette nel proprio cammino».
Per Davide, seminarista di Brescia, è stata una prima volta: «Ritengo sia una bella occasione per condividere le diverse esperienze e i diversi modi di preparaci a questa vocazione». Alla seconda esperienza ad un convegno nazionale, Matteo, del Seminario di Padova, ha evidenziato come «l’esserci ritrovati qui abbia contribuito ad alimentare lo stile fraterno, la fraternità universale, che Papa Francesco tante volte ci chiede di vivere come Chiesa in uscita verso le periferie e gli ultimi. Un segno dei tempi che oggi vorremmo proprio imparare come futuri sacerdoti».
Dalla testimonianza al confronto pe vivere la missione
Diversi i testimoni anche reggini a condividere le loro esperienze, da fuori, padre Claudio Monge, domenicano, ha parlato dei suoi 22 anni in Turchia. L’esperienza dei 160 partecipanti è stata arricchita, poi, da una “trasferta” in traghetto a Messina in ascolto delle varie realtà ecclesiali lì impegnate con l’accoglienza dei migranti.
Il rettore del Seminario arcivescovile Pio XI di Reggio Calabria, don Simone Gatto, ha ringraziato gli organizzatori per aver scelto l’arcidiocesi reggina come sede del Convegno di Missio. «Il confronto tra i seminari della Calabria e quelli di tutta Italia ha rafforzato il valore della missione, che non è solo annuncio ad gentes, ma anche sguardo ad intra. Parte dalle comunità parrocchiali, incontra la vita quotidiana e rinnova la gioia del Vangelo tra le famiglie».
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