In occasione della ricorrenza di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, che si celebra il 24 gennaio, l’arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova, tramite l’Ufficio per le Comunicazioni sociali, organizza due momenti di riflessione. Interverranno due firme illustri del mondo del giornalismo nazionale.
Il primo incontro è in programma venerdì prossimo, 12 gennaio, alle ore 18, presso l’Aula Magna “Domenico Farias” dell’Istituto superiore di scienze religiose di Reggio Calabria.
Sarà affrontato il tema “Politica e comunicazione, il caso La Pira”, interverrà Claudio Turrini, giornalista e membro della Fondazione “La Pira”. Laureato in Filosofia all’Università di Firenze nel 1983, abilitato all’insegnamento di Storia, Filosofia e Pedagogia, Turrini ha insegnato nelle scuole medie statali per un decennio. Giornalista professionista dal 1990, è stato caporedattore e vicedirettore del settimanale Toscana Oggi, del quale ha fondato e diretto la testata online. Per oltre 20 anni è stato membro del Consiglio nazionale della Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici), ricoprendo per un triennio anche la carica di Segretario nazionale. Ha conosciuto La Pira negli anni Settanta ed è coautore con Giovanni Spinoso della monografia «Giorgio La Pira: i capitoli di una vita», edita dalla Firenze University Press nel 2022 (tre tomi per 2100 pagine).
A introdurre l’intervento di Turrini saranno Magda Galati, direttrice dell’Istituto di formazione politico-sociale “Monsignor Lanza” di Reggio Calabria e don Davide Imeneo, direttore di Avvenire di Calabria e dell’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi di Reggio Calabria – Bova.
Il 2 febbraio, a riflettere sul tema “Raccontare la guerra ed i crimini contro i diritti umani” ci sarà, invece, Nello Scavo, inviato di guerra del quotidiano nazionale “Avvenire”. Negli anni ha indagato sulla criminalità organizzata e il terrorismo globale, firmando servizi da molte zone calde come la ex Jugoslavia, il Sudest asiatico, i paesi dell’ex urss, l’America Latina, il Corno d’Africa e il Maghreb. Si trovava in Ucraina alcuni giorni prima che scoppiasse il conflitto e nell’ultimo anno è stato tra i pochi giornalisti internazionali a seguire il conflitto nel Nagorno-Karabakh. In questi mesi segue anche la guerra a Gaza e le tensioni nel Medio Oriente.
Le sue inchieste giornalistiche sono state rilanciate dai media di tutto il mondo, tra cui il New York Times, il Washington Post, El Pais, Le Monde e altri. I suoi libri sono tradotti anche all’estero e ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio per i Diritti Umani – Ministero degli Esteri (2020), Il Premiolino (2020), il “Premio Maria Grazia Cutili” (2022).
Per quest’ultimo incontro, che si svolgerà alle 17 sempre nell’Aula Magna Farias, saranno riconosciuti crediti formativi per i giornalisti che prenderanno parte ai lavori, previa iscrizione sulla piattaforma formativa dell’Ordine dei giornalisti.
Entrambi gli incontri sono organizzati dall’Ufficio per le comunicazioni sociali dell’arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova, insieme all’Istituto superiore di formazione politico – sociale “Monsignor Antonio Lanza”, alla redazione di “Avvenire di Calabria” e all’Ordine dei Giornalisti, con la partnership dell’Azione cattolica diocesana reggina.