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San Gaetano dev’essere un modello di santità per la Chiesa di Reggio, un maestro da seguire e da invocare. Un riferimento per tutti: per il clero da una parte e per i laici dall’altra.
Nel ricordo di mons Ferro, durante il giorno delle sue esequie, è possibile trovare la sintesi di quest’uomo santo e umile. Egli ha cercato sempre di mantenere il suo sacerdozio là dove Iddio lo aveva posto – disse quel giorno il Presule – “in alto, per insegnare con l’esempio, con il silenzio, con la sofferenza, con la mortificazione, con un profondo amore alla Chiesa, alle anime. Egli aveva attinto la forza di consolare tutti, perché aveva dimenticato se stesso, tanto aveva amato il Signore”.
10 anni, quest’anno, da quel giorno in cui fu proclamato santo. In tale occasione la statua del Santo verrà portata dalla Chiesa parrocchiale al Santuario del Volto Santo, dove rimarrà fino al 24 ottobre. 6 giorni di preghiera e liturgie eucaristiche preparano a questo evento. Mercoledì 16 e giovedì 17 sono stati preludio del triduo che inizia oggi, venerdì 18, alle ore 17 con la recita del Santo Rosario, seguita dalla celebrazione eucaristica, presieduta da don Pino Sorbara (ex parroco della Parrocchia S. Gaetano Catanoso). Sabato 19, invece, alle ore 17 ci sarà un momento di preghiera con l’adorazione eucaristica e alle 18 la S. Messa celebrata da don Marturano. In quest’occasione, suor Francesca Siciliano rinnoverà i voti.
Domenica 20, giorno della festa, l’Arcivescovo Giuseppe Fiorini Morosini presiederà la solenne celebrazione eucaristica alle ore 9,30.
Tutti siamo invitati a partecipare a questo evento nella memoria del nostro santo reggino, lui che ha amato quel Volto sfigurato definendolo la sua vita, la sua forza, oggi, chiede anche a noi, Chiesa di Reggio, di abbracciare una vita vera in Cristo.
Gaetana Covelli