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Reggio Calabria, cinque seminaristi saranno ammessi all’Ordine Sacro

 

Fra qualche giorno si celebrerà una nuova festa che unirà la famiglia del Seminario arcivescovile Pio XI all’intera comunità diocesana di Reggio Calabria-Bova.

Ordine Sacro, cinque nuovi candidati tra i seminaristi di Reggio Calabria

L’occasione è l’ammissione all’Ordine sacro di cinque giovani seminaristi reggini, quattro italiani e un malgascio. L’appuntamento è per venerdì 22 novembre alle 19, presso la cappella “San Paolo” del Seminario arcivescovile Pio XI. A presiedere la celebrazione eucaristica sarà l’arcivescovo di Reggio Calabria-Bova, monsignor Fortunato Morrone.



Tra coloro che si apprestano a essere ammessi come candidati all’Ordine sacro ci sono Santo Federico, della parrocchia di San Biagio vescovo e martire a Gallico Superiore; Domenico Antonio Marcianò, della parrocchia Santa Maria di Porto Salvo a Gallico Marina; Roberto Rajaoarison, proveniente dalla diocesi di Morondava in Madagascar; Pietro Rositano, della parrocchia di San Giorgio martire a Reggio Calabria; e Francesco Vadalà, della parrocchia San Teodoro martire a Bagaladi.

Ammissione all’Ordine sacro, cosa rappresenta

Per ciascuno dei cinque seminaristi del Pio XI di Reggio Calabria, l’ammissione all’Ordine sacro rappresenta non solo una tappa significativa del proprio cammino vocazionale, ma anche un atto ufficiale con cui manifestano il desiderio di servire la comunità e dedicare la propria vita alla Chiesa. «Nelle tue parole, Signore, è la mia gioia» è il versetto scelto per questo importante appuntamento.


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L’ammissione all’Ordine sacro rappresenta, infatti, un momento fondamentale nel cammino di ogni vocazione sacerdotale: una tappa in cui la Chiesa riconosce ufficialmente che in un seminarista vi è realmente la chiamata specifica a servire il Signore. L’«eccomi» che i cinque seminaristi pronunceranno dinanzi a monsignor Fortunato Morrone e alla Chiesa è anzitutto segno della libertà scaturita dal sentirsi amato, accolto e perdonato dal Signore Gesù. Ma anche espressione del desiderio di seguirlo, imitandolo nel donare la vita per tutti.

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