Mercoledì 14 febbraio, con l’imposizione delle Ceneri, inizia il tempo di Quaresima. Anche quest’anno, insieme al compendio liturgico già distribuito nei giorni scorsi, l’arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova mette a disposizione della comunità diocesana un sussidio pastorale.
«Al passo di Gesù, dentro e oltre il deserto»
Il sussidio diocesano di quest’anno «Al passo di Gesù, dentro e oltre il deserto» (scarica da qui), come si evince dallo stesso titolo, ripropone spunti e temi tratti dalla prima lettera pastorale dell’arcivescovo metropolita di Reggio Calabria – Bova, monsignor Fortunato Morrone.
Frutto della collaborazione tra l’Ufficio di Pastorale giovanile, l’Ufficio famiglia, l’Ufficio catechistico, l’Ufficio liturgico e la Caritas diocesana, pone al centro il valore dei Sacramenti, ricordando come la Quaresima sia «un tempo favorevole per la nostra salvezza e conversione».
Un tempo da vivere nel segno della carità
Il sussidio nasce con l’intento di offrire alle comunità parrocchiali alcune tracce di approfondimento e accompagnamento per tutto il tempo della Quaresima. Un tempo da vivere, anche quest’anno, nel segno della carità: come occasione per «rinnovare le nostre vite attraversando “in deserto”, quello del nostro tempo, fatto di conflitti e diseguaglianze».
La Quaresima – viene ricordato nell’introduzione – «è un tempo sacramentale, cioè “il tempo” non inteso con significato atmosferico, cronologico, di successione di istanti, ma un kairòs, un tempo di visita-novità-rinnovamento, un momento-occasione dati da Dio onnipotente e misericordioso perché Egli sia riconosciuto esistente, vivente e amore da coloro al cui cuore parla come ad amici rivelandosi».
I “consigli” per la Quaresima
Sempre nell’introduzione, il sussidio propone alcuni consigli per «nutrire» la fede lungo l’itinerario quaresimale: la lettura-meditazione personale e comunitaria della Sacra Scrittura, l’ascolto liturgico della Parola di Dio, il digiuno, l’elemosina con tutte le sue opere di misericordia spirituali e corporali, la preghiera personale e comunitaria.
L’itinerario proposto: i temi
L’itinerario proposto dal sussidio si snoda tra le cinque domeniche di Quaresima, fino a giungere alla domenica delle Palme e quindi alla domenica di Pasqua.
Ogni giornata e scandita da un verbo che rimanda ad un’azione e quindi al tema della riflessione, con un invito a mettere in pratica quanto proposto.
«Ascoltare» è il tema della prima domenica di Quaresima (18 febbraio): «Ascoltare e dialogare non è mai rinunciare alle proprie convinzioni, ma proprio come quando si ha nel cuore la chiarezza delle proprie convinzioni, significa capirle di nuovo svelando la presenza di Cristo che è già nel cuore delle persone».
Per la seconda domenica di Quaresima (25 febbraio) la parola chiave scelta è: «Obbedire» che significa «ascoltare stando di fronte, distinguere ciò a cui bisogna prestare ascolto rispetto a quanto si decide di non ascoltare. Una scelta di sana umiltà…».
«Credere» è il verbo scelto per la terza domenica (3 marzo). Un termine che «significa valorizzare tutto quello che c’è ora. È imparare la lezione del Vangelo che ci dice che se solo ascoltassimo davvero non faremmo la fine di chi arriva a un punto di non ritorno», ricorda ancora il sussidio.
La quarta domenica di Quaresima (10 marzo) è, invece, all’insegna della parola: «Amare». Il tema della famiglia accompagna la riflessione. Famiglia intesa come «missione». Amare, ricorda ancora il sussidio nel citare Santa Teresa di Calcutta, significa anche servire gli altri «senza aspettare nulla in cambio».
Si arriva quindi alla quinta domenica (17 marzo). «Partecipare» è il verbo scelto per la riflessione. «Partecipare e far par partecipare sono dinamiche che concretamente passano attraverso l’ascolto paziente dell’altro, senza rinunciare alla verità; passa attraverso il racconto della propria vita e nella condivisione di quella dell’altro».
La domenica delle Palme
«Rimanere» è il tema scelto per la Domenica delle Palme che si celebra il 24 marzo. «“Rimanere” non è il passivo adeguarsi a uno status in cui ci si trova, ma indica un evento dinamico in quanto designa la maturità del rapporto di fede e di amore del credente con il suo Signore. La sequela, cioè la quotidiana fatica di porre i propri passi sulle orme di Cristo, deve interiorizzarsi e divenire un rimanere nell’amore di Cristo», riporta il sussidio nel suo invito alla riflessione.
Pasqua di Resurrezione
Il verbo scelto per il giorno di Pasqua (31 marzo) è «Risorgere», inteso come «esercizio piccolo, un movimento minuscolo ma costante, come aprire e chiudere gli occhi», da esercitare nella vita di ogni giorno.
La liturgia
Il sussidio per la Quaresima 2024 propone, inoltre, la preghiera dei fedeli “personalizzabile”, il cui testo può essere scaricato tramite QR Code o al seguente link: https://t.ly/3TqQW
Allo stesso modo può essere scaricato (vai a questo link) il testo della Via Crucis che può essere anch’esso personalizzato.