{module AddThis} particolarmente commossa ed affettuosa l’omelia di mons. Nunnari che ha condiviso per tanti anni la guida della parrocchia con don Bruno. Giorno 9, nella sala-convegni a lui dedicata, è stato presentato il libro di Gianni MArcianò : UNA VITA DA PARROCO – don Bruno Pontari.
Mons. Giorgio Costantino ha rivolto a tutti i presenti un indirizzo di saluto, sottolineato dai suoi personali ricordi di don Bruno; lui, giovane sacerdote, si recava spesso nella parrocchia del Soccorso per incontrare il suo confratello ed amico, don Nunnari ed era sempre accolto benevolmente, quasi paternamente dal parroco Pontari.
Si sono susseguiti poi gli interventi di Natale Pontari che ha salutato e ringraziato a nome di tutti i suoi familiari ; Basilio Di Lorenzo ha ricordato il cammino della parrocchia del Soccorso soprattutto negli anni successivi al Concilio Vaticano II, anni intensi di formazione per tanti giovani, con il rinnovamento liturgico ed il servizio ad un quartiere in forte crescita e con tante problematiche; don Pontari e don Nunnari,così diversi per età e per formazione ma con gli stessi intenti hanno saputo guidare la comunità permettendo la realizzazione di esperienze davvero molto forti e significative. Don Antonino Iachino, ricordando con affetto don Pontari, ha sottolineato la sua “ normalità” : un sacerdote buono , che amava e stimava il suo sacerdozio, per la missione che gli era stata affidata; un sacerdote zelante , molto rispettoso della sua gente, ha saputo vivere con don Nunnari un’esperienza di comunione sacerdotale davvero edificante.
Enzo Zolea ha inquadrato la figura di don Pontari nel contesto storico e sociale della parrocchia del 1943; era arrivato al Soccorso dopo la morte del suo giovane amico don Rinaldo Calabrò che gli anziani del Soccorso ricordano ancora come un santo sacerdote. Sono anni difficili, don Pontari dà un forte impulso all’Azione Cattolica, apre un asilo, cerca di stare vicino alla gente ma intanto la parrocchia si espande , arrivano nuove costruzioni di edilizia pubblica e privata , la piccola chiesa-baracca non basta più ed ecco l’impegno del parroco per la nuova chiesa e, dopo tanto impegno, don Bruno vedrà realizzarsi il suo sogno : la parrocchia adesso conta circa undicimila abitanti ma nella nuova chiesa, grande ed accogliente, c’è spazio per tutti. E’ toccato a mons. Nunnari concludere , riassumendo in breve una bella storia di fraternità sacerdotale ed una ricca esperienza pastorale.
Il libro ripercorre la storia personale di don Bruno Pontari ( molte le pagine ricostruite sul filo conduttore del suo diario scritto in terza persona ), delinea il profilo dell’uomo e del sacerdote ma nello stesso tempo ripercorre la storia della parrocchia negli ultimi settanta anni , una storia che porta ancora dentro i segni del passaggio di un presbitero che con la sua vita semplice e discreta ha tracciato un solco profondo nel quale altri sacerdoti hanno continuato a gettare semi : don Nunnari, don Ercole Lacava, oggi don Giorgio Costantino.
Una bella serata dunque quella trascorsa al Soccorso, una serata di memoria grata ma con lo sguardo rivolto al futuro costruendo ogni giorno il Regno di Dio.
Marisa Delfino