Cerca
Close this search box.

Ministranti, operatori di Misericordia in cammino

La Giornata Ministranti in Seminario

{module AddThis} La giornata si è aperta con un momento di accoglienza e animazione durante il quale i ragazzi si sono divertiti insieme, seguito da un momento di preghiera guidato dal Rettore del seminario Don Sasà Santoro e alle attività divisi per gruppi, nei quali i ragazzi si sono soffermati insieme ai seminaristi su alcune figure evangeliche che hanno sperimentato nella loro vita la Misericordia del Padre.
Il gruppo dei ragazzi delle scuole elementari ha riflettuto sulla figura di Zaccheo, il gruppo di ragazzi delle scuole medie ha riflettuto sulla figura del Figliol prodigo e il gruppo di ragazzi delle scuole superiori ha riflettuto sulla figura del cieco nato.
Anche i numerosi responsabili dei gruppi ministranti hanno condiviso un momento di formazione sul valore della vocazione cristiana che già nel servizio all’altare trova il suo germoglio. Ciascun gruppo al termine dell’ attività ha costruito una barca, legata al Vangelo del giorno, segno del cammino di ogni ragazzo verso Gesù. Le barche sono state successivamente portate all’offertorio durante la celebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo Padre Giuseppe Fiorini Morosini, che fin dal suo arrivo ha manifestato la gioia dello stare in mezzo ai ragazzi, i quali lo hanno accolto calorosamente lungo tutto il corridoio d’ingresso fino alla Cappella Maggiore “San Paolo” dove si è svolta la celebrazione.
Durante l’omelia Padre Giuseppe ha coinvolto i ministranti creando con loro un dialogo che rendesse gustoso e a misura di ragazzo il brano del Vangelo, aiutato dai segni presenti sul presbiterio preparati dai seminaristi raffiguranti Gesù con un ministrante a bordo di una barca con le reti. Al termine della celebrazione i ragazzi hanno condiviso il pranzo allegramente creando belle occasioni di conoscenza reciproca nel gioco e nello stare insieme. Noi seminaristi siamo stati molto entusiasti di accogliere così tanti ragazzi, che hanno riportato al nostro cuore il piacevole ricordo delle giornate ministranti vissute da noi e che hanno segnato profondamente il nostro cammino di discernimento vocazionale. Per questo il nostro stare insieme ai ragazzi ha reso “colorato” non sono il seminario, addobbato a festa per l’occasione, ma anche il nostro desiderio di trasmettere la gioia di essere in cammino, avendo risposto alla Sua chiamata che diventa testimonianza per questi nostri fratelli più piccoli. Al termine della giornata ci siamo salutati con la consegna della “Carta d’identità del ministrante” con la promessa di rinnovarla l’anno prossimo.

Davide Amadeo