{module AddThis}Giorno 22 settembre 2014 con inizio alle ore 17, presso la sala della biblioteca del palazzo della Provincia di Reggio Calabria, si terrà il convegno dal tema “Matrimonio: quale valore, quali diritti” organizzato dal circolo territoriale dell’associazione “La Manif Pour Tous Italia”. Il dibattitto, che sarà introdotto da Filippo Savarese, portavoce nazionale de “La Manif Pour Tous Italia”, ha ricevuto il patrocinio morale dell’Ente Provincia di Reggio Calabria, e vedrà la partecipazione di Achille Cilea, responsabile provinciale del “Forum delle Associazioni Familiari”;di Antonino Laganà, coordinatore regionale dell’ “Associazione Nazionale Famiglia Numerose”; e di Giancarlo Cerrelli, segretario nazionale del “Comitato Si alla Famiglia” nonché vice-presidente nazionale dell’ “Associazione Giuristi Cattolici Italiani”.
L’evento sarà il primo appuntamento ufficiale organizzato dal neonato circolo di Reggio Calabria de “La Manif Pou Tous Italia”, associazione attiva in tutta Europa.
Il circolo reggino e quelli sorti dall’inizio dell’anno in diverse regioni d’Italia, nascono sulla spinta dell’omonima realtà francese per ribadire che l’unicità della famiglia fondata sull’unione fra una donna ed un uomo, riconosciuta col matrimonio, e il diritto di ogni bambino di avere una madre ed un padre, sono beni senza appartenenza politica né religiosa. E i benefici ottenuti dalla loro tutela e promozione sono, infatti, per tutti. L’attività de La Manif è svolta nel costante rispetto della dignità personale di chiunque.
Il tema del dibattito in programma a Reggio Calabria il 22 settembre prossimo, nasce dalla constatazione che oggi esiste una carenza informativa sul valore del matrimonio e soprattutto su cosa effettivamente risulta essere per lo Stato italiano. Troppo spesso il termine “matrimonio” viene confuso e banalizzato, viene immaginato in maniera semplicistica. Così è verso il riconoscimento da parte dello Stato del sentimento dell’amore, con il matrimonio religioso e quello civile erroneamente sovrapposti.
Tutto ciò genera confusione e storpia ogni tipo di dibattito sulla famiglia e sull’attualissimo tema del riconoscimento civile delle unioni omosessuali. Per riuscire a discutere di questioni sociali così importanti non si può prescindere da una reale e opportuna consapevolezza di cosa sia davvero il matrimonio nella società. Senza prima inquadrare il “contratto matrimoniale” nel suo opportuno contesto oggettivo sancito dal diritto civile italiano, non si può comprendere la peculiarità ed il ruolo sociale della famiglia naturale, né è possibile capire perché questa merita di essere tutelata e considerata ancora la cellula fondante la società, né perché si differenzia da altri tipi di unioni. Senza questa consapevolezza è impossibile poter discutere di unioni civili che pur meritano di essere riconosciute, ma nella loro diversità ed in un confronto sereno e libero da un approccio superficiale. La tematica del convegno e di questa prima uscita ufficiale è pertanto una scelta consapevole sull’importanza che ha il dover riportare il dibattito entro un quadro informativo oggettivo e lontano da pregiudizi o opinioni ideologiche.