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Madonna della Consolazione, al via i pellegrinaggi mariani

Da settembre a novembre i pellegrinaggi si snoderanno dal territorio metropolitano interessato: le comunità parrocchiali, anche quest’anno, saranno protagoniste dei “sabati Mariani”, organizzati per zona pastorale. durante il periodo in cui la Venerata Effige della Madonna della Consolazione sarà esposta in Cattedrale. A comunicare ufficialmente i dettagli del calendario prgrammato, è monsignor Salvatore Santoro, vicario generale dell’arcidiocesi di Reggio Calabria–Bova: «Credo doveroso rendervi noto che – previamente e su mandato dell’arcivescovo – ho consultato i vicari foranei per valutare insieme l’opportunità (piuttosto che no) di effettuare, proprio quest’anno, i pellegrinaggi, chiaramente solo in ragione delle possibili difficoltà che si sarebbero potute presentare a seguito di tutte le “preoccupazioni” e restrizioni imposte dalla recente pandemia da Covid– 19. L’arcivescovo Giuseppe Fiorini Morosini si è sempre espresso in modo favorevole rispetto a questi importanti appuntamenti tra il nostro popolo e la celeste Patrona, a maggior ragione quest’anno in cui – purtroppo, ma inevitabilmente – siamo stati costretti a rivedere alcuni aspetti della festa, profondamente ed atavicamente iscritti nella nostra antica e santa tradizione di fede: penso, in particolare, alle due processioni del sabato mattina e del martedì pomeriggio che, indubbiamente, mancheranno a tutti noi reggini».
Su queste basi, è stato stilato il calendario dei pellegrinaggi zonali, che ovviamente per questo inconsueto 2020 ha dovuto subire qualche modifica necessaria per i tempi di emergenza sanitaria che stiamo vivendo. Restano da definire nello specifico i criteri più opportuni per disciplinare il numero e l’accesso in Cattedrale dei fedeli. La cosa certa è che solamente la prima parte del Duomo sarà riservata ai pellegrinaggi, mentre la seconda sarà mantenuta libera per l’accesso ordinario delle persone che vorranno anche seguire le messe: questo quanto disposto dall’arcivescovo, monsignor Giuseppe Fiorini Morosini.
«Mi rendo perfettamente conto della difficoltà in cui incorrerete – prosegue monsignor Santoro rivolgendosi ai sacerdoti – per trovare un inevitabile criterio selettivo (immagino di rappresentanza) per indicare chi potrà partecipare alla messa, in Cattedrale, e chi, purtroppo non potrà farlo. Lo immagino e vi sono fraternamente solidale; tuttavia l’alternativa sarebbe stata quella di non fare i pellegrinaggi mariani e, questo, ci è sembrato un prezzo troppo pesante da pagare». Inoltre, in virtù delle nuove disposizioni ministeriali e a seguito di valutazioni intercorse tra Curia, Prefettura, Questura e forze dell’ordine, si è riusciti a raddoppiare il numero dei posti solamente per la Basilica Cattedrale, passando da 200 a 400 postazioni, sempre regolamentate dalle norme di distanziamento previste e sull’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Questo significa che i posti riservati ad ogni pellegrinaggio zonale saranno circa 200. Entrando nel dettaglio del calendario, sono previsti i pellegrinaggi zonali per le diverse foranie a partire da questo mese, sabato scorso è stato il turno delle parrocchie di Bagnara, Scilla e Bova. Il 26 settembre toccherà il 26 settembre. Proseguendo nel mese di ottobre, sabato 10 alle 17 toccherà alle zone del Sant’Agata e di Pellaro; sabato 17 alle 17 sarà la volta della zona di Valanidi; sabato 24 alle 17 della zona di Gallico/Catona e sabato 31 alle 17 della zona di Melito.
Il mese di novembre, infine, vedrà l’intera città di Reggio Calabria interessata dai pellegrinaggi mariani: sabato 7 novembre alle 17 toccherà alla zona pastorale del centro cittadino, sabato 14 novembre alle 17 alla zona nord e sabato 21 alla zona sud. Sempre il 21, alle 19 i protagonisti del pellegrinaggio saranno i portatori della Vara.