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La preghiera di Annunziata Caccamo per i sacerdoti

sacerdoti

Annunziata da sempre nutre una profonda venerazione per i sacerdoti, offre continuamente la sua vita per loro. Nella pagina del diario del 10 ottobre 1937 scrive: «Conversai circa la dignità dei sacerdoti, inculcando il rispetto che si deve loro». E insieme soffre per le offese che Gesù riceve dalle persone a lui consacrate. Continua in uno scritto: «Durante la notte sentii il dolce Gesù, che mi chiedeva di fondare una unione di anime buone, allo scopo di ripararlo delle offese che riceve dai sacerdoti. Mi disse di stabilire un giorno della settimana, offrendo a tale scopo la Messa e la Comunione». Annunziata decide di avere un confronto spirituale e, provvisoriamente, a carattere privato, fonda l’ “Unione riparatrice” che recluta un discreto numero di anime, anche tra suore, sacerdoti e seminaristi. Sceglie di vivere la preghiera e la comunione con le anime, soprattutto quando nel 1940 inizia la guerra.

«Sentii suonare le campane per la guerra – scrive la mistica – son rimasta sola in casa, e, rifugiandomi nel Cuore Santissimo di Gesù, pregavo e piangevo… Ho fatto ricevere la Santa Comunione a due bambine, per la patria».