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La formazione al presbiterato ai tempi di papa Francesco

Campo Nazionale Seminaristi a Reggio Calabria

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Campo Nazionale Seminaristi a Reggio Calabria«L’ideale è finire la giornata stanchi per le cose fatte. E poter dormire per questo senza prendere la pastiglia» di sonnifero. Ha confessato di dover anticipare alle 15, dopo il pranzo e la siesta, la preghiera dei Vespri e l’Ufficio delle Letture, perché «altrimenti non si riesce più a completare il breviario».

Partendo dalle perle di saggezza del papa abbiamo pensato di dare al campo il titolo: «L’Ac e la gioia del Vangelo. La formazione al presbiterato ai tempi di papa Francesco».
Dal 27 al 30 agosto nel seminario di Reggio Calabria l’Azione cattolica proporrà ai giovani dei seminari maggiori d’Italia un tempo e un luogo in cui confrontarsi, pregare, crescere e raccontarsi la vita. In questo tempo di grazia per la Chiesa, da molti e da più parti riconosciuto, l’Ac ha pensato di mettere come sfondo delle riflessioni il tempo che papa Francesco sembra aver inaugurato. La bellezza della vita vissuta insieme agli altri, la sobrietà delle vesti e delle parole, l’umiltà, i gesti di tenerezza e di affetto sono tutti segni che il papa ogni volta che può ci regala e che non possono non portare dentro la nostra vita una grande aria di novità e di discernimento.
Il campo è pensato proprio per fare in modo che ogni giovane seminarista possa condividere la sua vita. Oltre alle riflessioni del rettore del seminario di Reggio Calabria e del Presidente nazionale dell’Ac molto spazio sarà dedicato ai lavori di gruppo e al racconto della vita di ciascuno.
Vorremmo vivere così come il Vangelo ci ha sempre detto e che papa Francesco ci dimostra che è possibile. Vorremmo mettere a tema l’umanità vera di ciascuno di noi; anche dover dire che «per completare il breviaro è necessario anticiparlo alle 15». Vorremmo che ognuno di noi in questo campo si sentisse accolto e accompagnato; l’Ac desidera far questo con i seminaristi e gli assistenti che quotidianamente si spendono per il bene dell’Associazione. Vorremmo che da questo campo ognuno di noi, preti e seminaristi, tornasse a casa con il vivo desiderio di essere il pastore bello e attento alla sua comunità; di cercare solo il bene delle persone e soprattutto testimoniare con la nostra vita che star dietro a Gesù è possibile e che non significa essere perfetti anzi significa soprattutto lasciarsi amare di più.
C
ome ogni anno vivremo anche un momento di incontro con l’Ac diocesana e l’incontro con i settori e l’Acr in cui l’Azione cattolica si mostrerà in tutta la sua bellezza.
Visiteremo poi l’associazione Attendiamoci che si occupa di formazione dei giovani.
Tutto lascia ben sperare. Come ogni anno il campo seminaristi creerà relazioni belle.
* Assistente Nazionale per il Settore Giovani di Azione Cattolica

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