Lo scopo di una casa di riposo non è di sostituirsi alla famiglia ma è proprio quello di supportare le famiglie nell’assistenza dei parenti più anziani o di garantire, a chi non ha nessuno, di poter concludere la propria esistenza non prigioniero della solitudine ma inserito in una comunità che si prende cura della persona contro la cultura dello scarto.
Papa Francesco ricordava “ben vengano le case per gli anziani…. Purché siano veramente case, e non prigioni! E siano per gli anziani: siano per gli anziani e non per gli interessi di qualcun altro! Non ci devono essere istituti dove gli anziani vivono dimenticati, come nascosti, trascurati”. Alla luce di ciò l’impegno di ogni operatore della Casa è quello di creare tutte quelle condizioni affinché l’anziano, con la sua fragilità, possa sentirsi al centro e sperimentare che vale anche per lui quello che canta Renato Zero e cioè che “la vita è un dono legata ad un respiro, dovrebbe ringraziare chi si sente vivo”. Attraverso l’assistenza medico infermieristica, la fisioterapia e la buona cucina, le tante iniziative di animazione e, non ultima, l’assistenza religiosa si cerca di trasmettere ai nonni e ai loro familiari che non basta vivere, portare avanti la dimensione biologica dell’esistere, ma che tutti, specie gli anziani, hanno bisogno di sentirsi vivi, di percepirsi in un contesto significativo affettivo -relazionale, di essere presi in carico e di trovare il senso della loro vita. Dall’altra parte, volendo essere, come auspicava San Luigi Orione, fari di fede e di civiltà il compito della Casa di Riposo è anche quello di indicare alla società e alle istituzioni l’urgenza di responsabilizzarsi verso questa porzione di comunità che, viste anche le previsioni, tenderà sempre più ad aumentare e di cui bisognerà farsi carico.
Il primo momento della festa Giubilare ha avuto un carattere ludico, infatti venerdì 24 febbraio si è tenuto il “Carnevale dei nonnini”, un momento di festa per gli anziani e i loro familiari animato da canti e balli magistralmente eseguiti dal gruppo “I Retro Bottega” a cui va il ringraziamento più caloroso. Prossimo appuntamento giovedì 02 marzo alle ore 17.00 per ringraziare il Signore e San Luigi Orione per tutto il bene che la Provvidenza ha permesso di fare in questi 25 anni.
Vittorio Quaranta