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L’arcivescovo Morrone ha visitato la parrocchia di Condofuri

Durante l’omelia, l’arcivescovo Morrone ha evidenziato quanto l’amore di Dio per ogni uomo e donna sia incondizionato ricordando che Gesù Cristo è l’unico Maestro e Signore col quale collaborare per edificare una civiltà dell’amore.

L’arcivescovo Fortunato ha incontrato uno ad uno tutti i fedeli accorsi per salutarlo soffermandosi anche dopo la celebrazione per una semplice e ordinaria pizza condivisa con i sacerdoti offerta dal Villaggio Jammin di Condofuri.

Un momento di convivialità ed agape fraterna durante il quale l’arcivescovo Fortunato Morrone, ha incontrato famiglie, anziani, bimbi e fedeli, felici di vedere e salutare il loro Pastore.

Sin dal primo istante l’Arcivescovo Fortunato ci ha abituato a travalicare le mura delle nostre parrocchie e cattedrali, mostrandoci con straordinaria ordinarietà quella Chiesa in uscita tanto auspicata da Papa Francesco.

È come se per l’arcivescovo Fortunato Morrone le strade della diocesi fossero un naturale prolungamento della cattedrale e le case delle tante famiglie e fedeli, le cappelle laterali.

Perché è lì, nell’ ordinarietà della vita di tutti i giorni, come ricordato dallo stesso arcivescovo soffermandosi con i fedeli, che Cristo ci viene incontro per trasfigurare con semplicità le nostre vite. Le forti emozioni e le grandi riflessioni suscitate da questo incontro, accompagneranno i fedeli durante i ritmi dell’ordinarietà della vita con la certezza che tale appuntamento abbia rivitalizzato in ciascuno di loro una maggiore consapevolezza del proprio essere cristiano e una maggiore comunione tra gli abitanti di questa piccola e ridente comunità che, dalla montagna, si affaccia sul Mar Mediterraneo

Antonio Nucera