Si è tenuto a Reggio Calabria, dal 24 al 26 ottobre, il convegno annuale del Jesuit Social Network (JSN), una rete che riunisce realtà impegnate nel sociale, ispirate alla spiritualità ignaziana. Tre giorni di dialogo e confronto per favorire una società più giusta e solidale.
Il JSN e l’impegno sociale ignaziano
Il 24, 25 e 26 ottobre si è tenuto a Reggio Calabria il convegno 2024 del Jesuit Social Network (JSN), una rete che riunisce diverse realtà impegnate nel sociale, operanti in settori e luoghi caratterizzati da situazioni emergenziali. Il JSN, vicino alla Compagnia di Gesù, presente storicamente nella città, trae ispirazione dalla spiritualità ignaziana. Il suo impegno è rivolto a migranti, persone senza fissa dimora, persone con dipendenze, minori a rischio, famiglie monoparentali, anziani soli, disabili e carcerati. A questo operato sul campo si affiancano attività di ricerca e riflessione sui temi sociali e culturali, per promuovere processi di cambiamento e di superamento del bisogno.
Il tema centrale del convegno
Il JSN rappresenta uno spazio di incontro per la solidarietà, il cambiamento e il bene comune, che quest’anno ha scelto Reggio Calabria come sede del suo convegno annuale. Il titolo dell’incontro, “Dai bisogni ai diritti. Quale patto tra privato sociale e istituzioni pubbliche”, ha voluto porre l’accento sull’evoluzione e l’essenza della rete. A ribadire questo concetto, la presidente Paola Piazzi, che nella relazione di apertura del 25 ottobre ha presentato “20 anni di storia del JSN. Iniziatori di un nuovo futuro”.
Tavola rotonda e laboratori tematici
Il 26 ottobre ha avuto inizio con una tavola rotonda cui hanno partecipato Antonio Russo di Alleanza contro la povertà, la politologa Chiara Tintori e, in collegamento streaming, il senatore Alberto Maritati. Successivamente si sono aperti i laboratori tematici, ciascuno focalizzato su aspetti pratici per favorire le buone pratiche sociali: burocrazia e digitalizzazione per persone fragili, accesso ai servizi per chi è in difficoltà, finanziamenti pubblici per il privato sociale, partecipazione ai tavoli istituzionali, advocacy e sensibilizzazione sociale. I gruppi si sono poi ritrovati in plenaria per condividere i risultati emersi.
Chiusura dei lavori e prospettive per il futuro
Le attività si sono concluse il 27 ottobre con la presentazione del modello formativo e delle prospettive per il 2024-2025. La Santa Messa, celebrata dal vicepresidente del JSN, padre Alessandro Manaresi, ha chiuso le giornate di intenso lavoro, che si sono svolte nella cornice del seminario arcivescovile Pio XI. Questa struttura, oltre ad essere un luogo spirituale, è anche un bene storico e culturale di Reggio Calabria. Il nuovo rettore, don Simone Gatto, ha scelto di aprire il seminario alla città, rendendolo uno spazio per iniziative sociali, culturali e imprenditoriali, un patrimonio comune per tutti i reggini.
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