La comunità del Seminario arcivescovile “Pio XI” ha ripreso le sue attività formative con il cuore grato al Signore per il dono alla Chiesa reggina di cinque nuovi presbiteri che già si trovano nel pieno dell’attività pastorale. Se i figli pronti per il ministero sono già in missione, la famiglia del Pio XI ha accolto i nuovi ingressi provenienti dal propedeutico: Antonino, Giovanni e Giuseppe. Possa il Signore farsi accanto a questi giovani suscitando la sua volontà sulle loro vite. Dio onnipotente guarda con paterno amore la Chiesa di Reggio Calabria-Bova mandando ancora altri operai per la sua messe.
Dopo il consueto rientro al termine delle festività mariane, i seminaristi e i formatori sono partiti alla volta dell’Eremo di Camaldoli di Napoli, dove Stefania Lecce, consacrata della “Tenda del Magnificat”, ha guidato gli esercizi spirituali comunitari.
Sono stati giorni di deserto in cui ogni seminarista ha potuto rivivere la propria storia personale e la personale chiamata alla consacrazione presbiterale, ripensando alla vocazione all’interno della storia della salvezza. Sono stati compagni di viaggio Noè e Abramo, padri che prima di tutti sperimentarono la vicinanza del Signore e tra i primi chiamati a una vita errante piena di traversate, ma fiduciosi nelle promesse che Dio gli fece. Nel silenzio di questo luogo lo Spirito Santo ha permesso di sincronizzare il cuore verso Dio, per permettere di far spazio a Cristo. La comunità tutta ringrazia il Signore per aver visitato questa famiglia attraverso la persona di Stefania Lecce, amica del Seminario, che con dolcezza e mitezza è riuscita a portare tutti i convenuti a vivere un’autentica esperienza d’incontro con Cristo.
A conclusione degli esercizi, i seminaristi hanno potuto sperimentare le bellezze di Napoli, con una parentesi graditissima dell’incontro con l’arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia.
Il presule calabrese ha invitato i seminaristi a essere uomini di Dio, consegnando la propria testimonianza di prete impegnato tra gli ultimi ma con uno sguardo sempre verso la sfera intima della cura spirituale. Monsignor Battaglia ha posto un accento particolare sulla vita di relazione tra presbiteri, che si costruisce già all’interno del Seminario e di come sia un punto di riferimento per l’edificazione della Chiesa locale.
Ringraziando l’arcivescovo per la sua disponibilità e per le sue parole, la comunità del Pio XI ringrazia con affetto tutto il clero napoletano, in particolare don Francesco Maria Cerqua, rettore del Seminario “Cardinale Ascalesi” di Capodimonte, che ha accolto i seminaristi reggini nella sua comunità dandoci ospitalità e ristoro nei giorni della visita a Napoli.
I seminaristi e l’equipe hanno concluso il soggiorno napoletano affidando il nuovo anno e la vita del Seminario alla Madonna del Rosario di Pompei, alla quale sono state consegnate tutte le preoccupazioni e le sfide che questa comunità affronterà in questo anno.