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Giacomo Biffi: Cardinale e maestro

Il cardinale Biffi

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Promosso Arcivescovo di Bologna il 19 aprile 1984. Il 7 luglio dello stesso anno è stato eletto Presidente della Conferenza Episcopale Emilia-Romagna.
Nel Concistoro del 25 maggio 1985, venne eletto membro della Congregazione per il Clero e della Congregazione per l’Educazione cattolica. Ha lasciato il governo dell’Arcidiocesi bolognese, per raggiunti limiti di età, il 16 dicembre 2003.
Nel 1989 ha predicato gli esercizi spirituali al Santo Padre Giovanni Paolo II e alla Curia romana e nel 2007 ha predicato gli esercizi spirituali al Santo Padre Benedetto XVI e alla Curia romana. È autore di numerose pubblicazioni a carattere teologico e catechetico.
Scrivere del Cardinale Biffi, significa, fare memoria delle sue parole che sono state un vero e proprio insegnamento, non solo per la chiesa Bolognese, ma per tutta la chiesa italiana. Ricordo, le sue prediche che erano vere e proprie catechesi, e profondo annuncio del Vangelo di Gesù Cristo, incarnato nella cultura e nella vita delle persone del nostro tempo. Uomo di grande intelligenza acuta e di grande onesta intellettuale e, con la libertà del Vangelo che lo caratterizzava, era sempre schietto senza mai scadere in cliché omiletiche disincarnate.
Le sue parole, colorate di un umorismo profondo, capace di mettere a nudo le realtà più profonde dell’animo umano. In uno dei tanti post pubblicati da un mio carissimo amico sacerdote bolognese, ho avuto modo di riascoltare la catechesi che il Cardinale Biffi tenne ai giovani in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù del 1995, ebbe a dire con tanta incisività: “Non temete di apparire conformisti purché siate non conformisti nella sostanza e nella verità. Non conformismo vero e sostanziale è fare della fede in Cristo il criterio interpretativo della realtà e il principio orientativo dell’agire, in un mondo che è quasi totalmente sbandato nell’incredulità e nello scetticismo. Non conformismo vero e sostanziale e’ prendere le proprie risoluzioni esistenziali alla luce del Vangelo, infischiandosene se la cultura dominante e le mode comportamentali, cercano di imporci regole e dogmi diversi”.
Teresa Beltrano