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Gallico venera l’Addolorata

addolorata

Dopo il grande boato provocato dall’esplosione, un’immensa folla accorse terrorizzata sulla spiaggia. Inutile l’attività di soccorso per salvare i naufraghi risucchiati dal gigantesco vortice prodotto dalla nave che affondava. Il 14 settembre 1917, lo Stretto di Messina era dichiarato in “Stato di guerra”.
Fu in questo momento particolarmente triste per la storia della comunità gallicese della Marina, già provato da tragedie e lutti che il parroco del tempo Francesco Morabito, decise di realizzare una statua dell’“Addolorata”; le spese furono sostenute dalle offerte spontanee della popolazione. Povere sono le notizie dello scultore–pittore Letterio Allegra, l’artista era specializzato in opere sia pittoriche sia scultoree di soggetto sacro e nella realizzazione di pastori per il presepe; anche il figlio Antonio, morto il 18 luglio 1823, all’età di ventotto anni, svolgeva l’attività di scultore.
È difficile compilare un catalogo completo delle sue opere, i restauri spesso maldestri eseguiti nel passato hanno cancellato ogni iscrizione; tra quelle accertate perché datate e firmate sono da segnalare tra le più importanti quella di : «S.s. Cosma e Damiano», 1895, olio su tela, Santuario Santa Maria di Porto Salvo, Melito; «Madonna del Carmine», 1895, olio su tela, Santuario Santa Maria di Porto Salvo, Melito; «Madonna Immacolata» fine secolo XIX, cartapesta, Chiesa di Pepe, Reggio Calabria; «Madonna di Monserrato» 1909, olio su tela, chiesa omonima situata in via Sbarre Inferiori a Reggio; «Madonna Addolorata», 1917, manichino vestito, con parti visibili in legno, Chiesa Santa Maria di Porto Salvo, Gallico Marina; «Madonna della Montagna», 1922, olio su tela, chiesa omonima di Rosalì e tante altre opere di rilievo.
Artista poliedrico, Letterio Allegra morì il 17 dicembre 1936 all’età di settantacinque anni; era scomparso l’ultimo “santaro” di Reggio.
Domenico Mazzù