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Estate con l’Immacolata alla Cittadella

Cittadella Bagnara

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Ed è contraddistinta perciò dalla gratitudine e dalla gioia.
Quest’ottica di grazia induce ad affermare che altro nome della santità è bellezza. La santità è bellezza che contrasta la bruttura della chiusura in sé, dell’egocentrismo. È gioia che contesta la tristezza di chi non si apre al dono di amore, come il giovane ricco che «se ne andò triste» (Mt 19,22).
“Estate con l’Immacolata alla Cittadella”, è il nome dato dai “Piccoli Fratelli e Sorelle dell’Immacolata” alla fitta serie di iniziative che vedrà spalancarsi i cancelli della splendida realtà – la Cittadella – sita in Ceramida di Bagnara, a quanti coltivano il desiderio di incontrare Gesù Cristo.
Scrive papa Francesco nella Evangelii Gudium (n. 216): «Piccoli ma forti nell’amore di Dio, come san Francesco d’Assisi, tutti i cristiani siamo chiamati a prenderci cura della fragilità del popolo e del mondo in cui viviamo».
È ciò che i “Piccoli fratelli e sorelle dell’Immacolata” desiderano compiere, concretamente, partendo dagli esempi fulgidi, posti alla base del loro carisma: la Vergine Maria e s. Massimiliano Maria Kolbe. Dopo lo straordinario successo del musical dedicato al “martire di Auschwitz”, la giovane fraternità fondata da padre Donato, offre alla comunità cristiana della nostra Arcidiocesi, e non solo, una serie di iniziative, capaci di irrobustire la fede nel Signore: «mia forza, mia roccia, mia fortezza» (Sal 18).
Oltre gli esercizi spirituali per le famiglie già guidati da padre Carfì dal 9 al 12 luglio, due sono le giornate dedicate ai giovani (26 luglio; 27 settembre) ed altrettante le giornate di spiritualità aperte a tutti (19 luglio; 20 settembre), attraversando il 14 di agosto, festa di s. Massimiliano Maria Kolbe, fino a giungere al 5 settembre, data che segna il ritorno al “Catonateatro”, stavolta per un concerto.
Siamo nel cuore dell’anno dedicato alla vita consacrata ed ormai in prossimità di un tempo di grazia proteso alla misericordia, pertanto si rende necessaria «una pastorale che si apre all’evangelizzazione e alla missionarietà. [con] Uno stile evangelizzatore in ogni attività. (cf. Mons. G. FIORINI MOROSINI, Ripartire dall’evangelizzazione, 2014, p.5).
“Estate con l’Immacolata alla Cittadella” risulta dunque proposta quanto mai attuale ed incarnata anche nel contesto storico attuale della Chiesa di Reggio-Bova.
“Estate con l’Immacolata alla Cittadella” è dunque desiderio di coniugare bellezza e santità, sia attraverso la contemplazione del creato (esigenza, tra l’altro, ispiratrice dell’enciclica Laudato si’), che si esprime nei suoi undici ettari di profumi, di luce e di silenzio, sia attraverso la promozione della bellezza cristiana. Quest’ultima, lo sappiamo, non è un dato ma un evento.
Un evento di amore che narra, nella storia, la bellezza tragica dell’amore con cui Dio ci ha amati donandoci suo Figlio, Gesù Cristo.
È la bellezza che rifulge là dove si fa trionfare la comunione invece del consumo, la contemplazione e la gratuità invece del possesso e della voracità.
Percorrendo il viale d’ingresso della Cittadella, dopo l’abbraccio del Crocifisso, ci si imbatte in padre Kolbe, nel Sacro Cuore, fino a giungere tra le braccia dell’Immacolata… è la via della bellezza, è la strada della santità!
Pasquale Triulcio