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Emigrazioni ieri, immigrazioni oggi: come cambiano i movimenti delle persone?

scalabriniane

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Il tema, “Emigrazioni ieri, immigrazioni oggi”, è stato motivo di riflessione per imparare a leggere i segni dei tempi e saperli contestualizzare, come ha fatto il Beato Giovanni Battista Scalabrini, padre dei migranti, da sempre sensibile e attento ai bisogni dei tanti italiani, che nell’800 furono costretti ad emigrare in terra straniera, e che si lasciò illuminare dallo Spirito Santo fino ad esserne ispirato a tal punto da fondare una nuova congregazione.
La tavola rotonda è stata introdotta da un video illustrativo sul valore e il significato del reliquario (contenente una parte insigne del corpo della Beata) attraverso le parole della Consigliera Generale, suor Elisabetha Pedernal.
Suor Etra Luana Modica, vicaria generale, ha tenuto la prima delle due relazioni, incentrando il discorso sul momento storico nel quale nasce la Congregazione, accanto alle implicanze socio-giuridiche del fenomeno migratorio.
La seconda relazione, tenuta da suor Lina Guzzo, già provinciale, oggi responsabile missionaria del “Centro Ascolto Migrantes G.B. Scalabrini” di Reggio Calabria, si è soffermata sull’immigrazione oggi, e sui valori etici, non negoziabili, in ogni tempo e in ogni luogo.
Ha concluso i lavori suor Milva Caro, Superiora Provinciale delle suore che operano in Europa, la quale ha ringraziato i presenti e ha invitato a cantare l’Inno alla Beata Assunta Marchetti.
Il giorno 25 ottobre, a chiusura della tre giorni dedicata alla Beata Madre Assunta, è stata celebrata, alle 17:00, sempre nella Parrocchia con la “Missio in cura animarum”, la Santa Messa, presieduta dall’Arcivescovo Emerito Vittorio Mondello, che 23 anni fa accolse in Diocesi la prima comunità delle suore Missionarie.
Hanno concelebrato il parroco padre Franco Mazzone CS, padre Bruno Mioli (direttore del Centro Migrantes Diocesano).
Nell’omelia, il Vescovo, ha accostato la cecità di Bartimeo alla luce della Beata Madre Assunta, sottolineandone più volte il dono dell’accoglienza, la cura dei poveri, in particolare tra i migranti più piccoli e l’umiltà nel servizio.
Tratti questi, evidenziati anche attraverso la musica, le letture e i video del “recital”, presentato al termine della Celebrazione Eucaristica, che ha visto protagonisti i giovani di diverse nazionalità che operano all’interno della realtà parrocchiale di Reggio Calabria, coordinati e diretti da Antonella Mattei, autrice e conduttrice di importanti eventi in ambito missionario e di migrazione.
Al termine della serata tutti i partecipanti hanno vissuto un momento di convivialità.
Rita Spagna