Per ognuno di questi argomenti, l’arcivescovo ha trasmesso ai parroci e ai responsabili dei movimenti e delle associazioni diversi spunti e domande su cui lavorare in modo collegiale come se le relazioni tra laici e presbiteri rispecchiano il contenuto teologico del battesimo oppure come e quanto le associazioni, gruppi e movimenti sono pienamente integrati nella comunità, anche in vista della missione da svolgere. E ancora: quale apertura ha la comunità con le diverse forme del volontariato? Il laicato cattolico organizzato quanto e come fa sentire la sua voce per la promozione del bene comune nel territorio? Tutti interrogativi che sono posti per smuovere le coscienze dei cattolici impegnati reggini.
«Quest’anno incontrerò anche le aggregazioni laicali in un incontro loro riservato, come quello delle Vicarie, per ascoltare il loro pensiero. I singoli movimenti e associazioni si riuniranno come le singole parrocchie a riflettere su queste piste di riflessione», spiega l’arcivescovo. A supporto delle riflessioni comunitarie ci saranno le relazioni tenute al convegno dai relatori che sono pubblicate sul sito dell’arcidiocesi (reggiobova.it).
Il percorso sinodale avrà il suo compimento negli incontri zonali a Cuccularo presso il Soggiorno “San Paolo”, casa dell’arcidiocesi nel cuore dell’Aspromonte.