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Un’amicizia la nostra che durava da un’intera vita.
Mi lega a lui una stima immensa, un affetto grande, una collaborazione di decenni nel cammino de L’Avvenire di Calabria.
Ho sempre considerato don Nicola come un “dono di Dio” per la nostra Chiesa diocesana. Un Sacerdote ricco di doni umani e spirituali. Pieno di una straordinaria umiltà. Non temo di esagerare se lo definisco un “Sacerdote santo”.
Ordinato sacerdote il 5 luglio 1953, laureato in teologia con specializzazione catechetica, fu inizialmente parroco a Chorio di S. Lorenzo; poi a S. Stefano in Aspromonte, e a Riparo; successivamente – oltre che Cappellano delle Suore del Monastero di Sales e delle Suore del Volto Santo – Rettore del Seminario Minore in anni difficili del cammino vocazionale.
Poi fu anche Cancelliere del Tribunale Ecclesiastico Regionale, Segretario Generale della Curia Metropolitana, Direttore dell’Ufficio Pastorale Diocesano, Vice assistente provinciale delle ACLI. Era inoltre Canonico della Cattedrale dal 1969, Cappellano di Sua Santità dal 1975.
Divenuto Parroco di S.Maria di Loreto nel 1986, ha guidato la Parrocchia con l’animo e la sapienza di un autentico Pastore fino al 2011.
E’ stato per lungo tempo anche direttore dell’Archivio Storico Diocesano. Ha insegnato – oltre che Religione nei primi anni del suo sacerdozio – Patrologia, Storia della Chiesa e Storia della Chiesa Reggina sia nel Seminario Arcivescovile sia nell’istituto Superiore di Scienze Religiose.
Ha collaborato con i suoi articoli di alto spessore storico-culturale – oltre che col Settimanale diocesano – anche con diverse riviste specializzate (Bollettino della Badia Greca di Grottaferrata, Brutium, Calabria Sconosciuta, Historica, Rivista Storica Calabrese, Studi Meridionali).
Autore di diversi libri, tra cui quello sui Santi italo-greci e i Bizantini in Calabria, giunto alla quinta edizione, è stato anche socio della Deputazione di Storia Patria, membro del Comitato organizzatore degli Incontri di Studi Bizantini.
Al di là di questa così singolare vita di prete, di studioso, di scrittore, don Nicola è stato soprattutto – dall’inizio alla fine del suo ministero – un “padre”.
La paternità sacerdotale era così “radicata” in lui che non soltanto la gente, ma anche i preti ne abbiamo gustato la bellezza e il dono.
Spero di poterlo ricordare ancora, in maniera più ricca e accurata, perché don Nicola è stato davvero per la nostra Chiesa una piccola grande luce, che non si è mai spenta.
I funerali saranno celebrati domani, 7 luglio, alle ore 11 nella Basilica Cattedrale di Reggio Calabria. La celebrazione dell’ottava sarà mercoledì 13 c.m. alle ore 19.00 nella Parrocchia “S. Maria di Loreto”.
Don Pippo Curatola