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Diocesi di Reggio-Bova e Città metropolitana siglano un protocollo di collaborazione

L’impegno comune è finalizzato alla realizzazione condivisa di progetti ed attività di carattere sociale, socio-assistenziale, educativo, formativo e culturale, rivolti a giovani, adulti, famiglie e associazioni operanti sul territorio metropolitano e ad ogni altra attività propedeutica allo sviluppo culturale, educativo e formativo delle nuove generazioni.

Tra le finalità del protocollo sottoscritto, anche la condivisione degli obiettivi concernenti la promozione, l’accompagnamento ed il supporto della crescita dei giovani, al fine di prevenire il disagio minorile ed adolescenziale, nonché il contrasto alla dispersione scolastica e la povertà educativa, la definizione e la programmazione delle priorità di intervento attraverso un tavolo di programmazione territoriale, con la compartecipazione di rappresentanti dei due Enti, ed uno strumento di programmazione annuale che consisterà nel piano annuale degli interventi.

Nello specifico l’Arcidiocesi metterà a disposizione della Città Metropolitana servizi educativi, sociali e culturali, si impegnerà a svolgere, attraverso la rete della sua presenza sul territorio, una funzione educativa di aggregazione sociale, formazione e solidarietà, in particolare verso il mondo giovanile e le fasce deboli della popolazione, anche attraverso servizi socio-assistenziali che contribuiscono a dare una risposta ai soggetti fragili, ad esempio presso i centri di ascolto, le mense e le strutture di accoglienza.

Il protocollo prevede, inoltre, che l’arcidiocesi reggina, attraverso le sue istituzioni culturali (l’Istituto Superiore di Scienze Religiose, l’Istituto Teologico, l’Archivio Diocesano, il Museo Diocesano, il Tribunale Ecclesiastico) proponga «di offrire servizi di alto livello per la qualificazione del territorio». Così come attraverso il proprio patrimonio culturale (il Seminario Pio XI, l’Auditorium San Paolo, l’Aula Magna del Tribunale Ecclesiastico, la Biblioteca Arcivescovile) offra «momenti aggregativi e formativi che coinvolgano non solo la comunità ecclesiale, ma tutta la cittadinanza».

L’arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova, ancora secondo il protocollo con la Città Metropolitana, attraverso il “Centro di Accoglienza per senza fissa dimora”, proporrà di «erogare un servizio di accoglienza leggero, da mettere a disposizione temporanea dell’Azienda sanitaria, al fine di accogliere familiari di pazienti del vicino ospedale alla ricerca di temporaneo appoggio e destinare un ampio ambiente in Via del Seminario a mensa per le necessità del territorio, oltre agli spazi attorno all’edificio del Seminario per possibili parcheggi, allo scopo di decongestionare il traffico attorno all’Ospedale e alla Scuola Allievi Carabinieri».

Da parte sua la Città Metropolitana produrrà il suo impegno nella compartecipazione a bandi nazionali e regionali per la concessione di finanziamenti per la tutela, la valorizzazione e la messa in sicurezza di beni del patrimonio pubblico e dell’Arcidiocesi, per la realizzazione degli obiettivi del protocollo, in particolare nell’ambito dell’accompagnamento dei soggetti più fragili, per il miglioramento del sistema educativo e formativo, per le politiche di parità, pari opportunità e contrasto alle discriminazioni, per le politiche giovanili, per la tutela delle fragilità sociali e l’integrazione dei servizi socio assistenziali, in collegamento con attori pubblici e privati del territorio.

Soddisfazione per l’impegno reciproco è stata espressa a margine dell’incontro dai rappresentanti dei due Enti. «Siamo felici – hanno affermato il sindaco facente funzioni Carmelo Versace e l’Arcivescovo metropolita Monsignor Fortunato Morrone – di poter sottoscrivere questo protocollo che suggella, nella scia di un percorso già da tempo avviato, una collaborazione reciproca tra la Città Metropolitana e l’Arcidiocesi, nell’ottica di uno sviluppo della promozione sociale e della tutela delle persone più fragili».

«La firma odierna – ancora Carmelo Versace – non è che l’inizio di un percorso reciproco di sinergia che, siamo certi, produrrà importanti risultati per il nostro territorio».