Ma come sarà strutturato il Convegno pastorale diocesano? A presiederlo sarà l’arcivescovo di Reggio Calabria – Bova, monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, che ne ha seguito la programmazione assieme al Consiglio pastorale diocesano e al Consiglio presbiterale diocesano. «Mai come oggi – spiega l’arcivescovo – i cattolici devono capire che non si può procedere con una “fede da sagrestia”. In tanti si riconoscono sulle tradizioni cristiane, pochi invece sui valori: serve una presa di coscienza collettiva».
Ma grande protagonista, oltre ai relatori che interverranno, sarà la Comunità chiamata ancora una volta a un autentico protagonismo. La prima giornata, il 9 settembre (come detto dalle 18 alla “Calipari” di Palazzo Campanella) si aprirà con la preghiera del Vespro, a cui seguirà la relazione del professor Luigi Alici dell’Università di Macerata e già presidente nazionale dell’Azione Cattolica che proporrà ai presenti una relazione sul tema «”Dov’è tuo fratello?”: corresponsabili per natura, prima che per vocazione”.
Il 10 settembre interverrà Alessandro Rosina, docente presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, sul tema «”Ora è il tempo favorevole”: in un tempo di crisi della politica, il coraggio delle scelte».
Infine, i laboratori tematici di discernimento comunitari dell’11 settembre che saranno ispirati dal Vangelo di Matteo e dal Beato Puglisi. In particolare, l’evangelista guiderà la riflessione dei sottogruppi attraverso un versetto: «Non può restare nascosta una città che sta sopra un monte»; mentre il sacerdote siciliano, ucciso da Cosa Nostra, sarà da stimolo attraverso la sua celeberrima citazione: «Se ognuno fa qualcosa, si può fare molto». Quest’ultimo momento rappresenterà un approfondimento formativo sui valori del Sovvenire e sul funzionamento dell’8xMille alla Chiesa Cattolica.
«Mettiamoci dinnanzi agli occhi un valore non negoziabile: il valore della dignità umana – conclude Morosini – cercando sempre il Bene Comune».