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Concerto dell’Orchestra da Camera Brio Barocco

fulviopuccinelli

{module AddThis} L’incontro con il Museo diocesano avviene già nel Natale 2013, in occasione del ciclo di eventi La Parola in Arte e Musica, un progetto inedito che vide la scelta di tre distinti siti ecclesiastici monumentali custodi di un ricco patrimonio d’arte sacra, nei quali ospitare un evento che prevedeva la lettura storico-critica di un’opera d’arte, la lettura teologica della stessa e, in conclusione, il commento affidato alla musica sacra.
L’Orchestra Brio Barocco è formata da professionisti in buon parte reggini e messinesi, ma si avvale anche di strumentisti di altre regioni italiane e di Paesi Europei.
L’evento rinnova per il quarto anno consecutivo la proposta di un Concerto in settembre nel cortile dell’Arcivescovado sul quale prospetta il Museo diocesano, uno spazio di straordinaria suggestione, con rilevanti qualità acustiche, cui fanno da quinta architettonica la torre campanaria della Cattedrale e l’ala tardo-settecentesca dell’antico Palazzo arcivescovile, riedificato sul sito del precedente cinquecentesco dopo il terremoto del 1783, probabilmente su progetto dell’ingegnere Giambattista Mori. L’ala del Palazzo sopravvissuta al terremoto del 1908 costituisce attualmente a Reggio un’emergenza architettonica di fine Settecento di assoluto rilievo, ancora poco nota a tanti, ma divenuta negli ultimi anni sede al pianterreno del Museo diocesano e al primo piano dell’Archivio storico diocesano.
Il Concerto del Diocesano per il secondo anno consecutivo è reso possibile grazie al supporto dell’Assessorato alla Cultura di Reggio Calabria, “espressione di un’intesa e condivisione di intenti che lega il Museo diocesano all’Assessorato alla Cultura della nostra città e, attraverso esso, alla rete dei siti culturali e museali reggini, con i quali, grazie anche al solerte sprone delle Associazioni storiche quali il FAI, Italia Nostra e il TCI, si inizia finalmente a programmare insieme: l’estate appena trascorsa ne è stata la prima occasione, pur con qualche incertezza, seguita alla riapertura del Museo nazionale cui compete, per ovvie ragioni, il ruolo di capofila. E’ solo l’inizio, ma è la strada che desideriamo percorrere insieme, ciascuno con le proprie specificità, che costituiscono peraltro la nostra ricchezza nella varietà. Il Concerto è solo uno degli esiti di quel lavorare insieme, condividere intenti, finalità e progetti, abbracciare rinvii reciproci che inizia finalmente a caratterizzare il fare, l’operare degli istituti culturali reggini e delle istituzioni che le governano” (Lucia Lojacono, Direttore del Museo diocesano).
In caso di pioggia il Concerto si svolgerà regolarmente nella preziosa cornice della Chiesa degli Ottimati a piazza Castello.