È arrivato..spaurito e senza..grandi speranze. Senza alcuna pretesa ma con un sogno grande, nel cuore, diventare prete..! È arrivato in punta di piedi e..si è messo in cammino, facendosi voler bene e contagiando tutti con la sua generosità e disponibilità.. È arrivato con tante ferite..ma col cuore pronto ed aperto alla misericordia. È arrivato con la tristezza di un passato da purificare e bonificare col perdono, ma con la gioia di un futuro carico di luce, da spendere, tutto, fino in fondo, per il Signore e la chiesa.. È arrivato con un cuore grande e..si è speso con gran cuore, ovunque, ma soprattutto nella comunità parrocchiale di Arghillà che lo ha accolto ed amato come un figlio ed un fratello…
Poi, tre mesi fa..qualche “banale ” controllo, per una salute..un pò troppo malferma… Ed è iniziata, così, la sua via crucis… Uno dei suoi messaggini più belli, uno degli ultimi, che porterò nel cuore..: «Sto aspettando con impazienza la Pasqua… stasera è venuto un sacerdote a mettere le ceneri su questa mia testa dura..Sto offrendo ogni piccola sofferenza per la mia Diocesi, per il mio vescovo, il mio padre rettore, i miei fratelli in seminario, i sacerdoti.. Ma a volte mi sento abbandonato su questa Croce e mi lamento come fanno i bambini.. ma poi mi ricordo che, se sono sulla croce, Lui è accanto a me e non può volere una cosa simile..Sono felice che tanti pregano per me, nonostante io non meriti tanto bene… spero che Mons. Ferro ascolti e presenti tutto a Dio.. Grazie Padre per quello che fai per me. Ti voglio bene».
Anch’io ti voglio bene, caro Gabriele. E con me tutti i tuoi fratelli in seminario; il vescovo, i preti, i tantissimi fratelli e sorelle che (da tutta Italia!) hanno pregato per te..!
Da oggi, Pasqua della settimana, sei entrato nella domenica senza tramonto..Da lì, guardaci, pensaci, intercedi, perdona…
Ciao Gabriele. Ti benedico. Con il cuore..
don Salvatore Santoro
Poi, tre mesi fa..qualche “banale ” controllo, per una salute..un pò troppo malferma… Ed è iniziata, così, la sua via crucis… Uno dei suoi messaggini più belli, uno degli ultimi, che porterò nel cuore..: «Sto aspettando con impazienza la Pasqua… stasera è venuto un sacerdote a mettere le ceneri su questa mia testa dura..Sto offrendo ogni piccola sofferenza per la mia Diocesi, per il mio vescovo, il mio padre rettore, i miei fratelli in seminario, i sacerdoti.. Ma a volte mi sento abbandonato su questa Croce e mi lamento come fanno i bambini.. ma poi mi ricordo che, se sono sulla croce, Lui è accanto a me e non può volere una cosa simile..Sono felice che tanti pregano per me, nonostante io non meriti tanto bene… spero che Mons. Ferro ascolti e presenti tutto a Dio.. Grazie Padre per quello che fai per me. Ti voglio bene».
Anch’io ti voglio bene, caro Gabriele. E con me tutti i tuoi fratelli in seminario; il vescovo, i preti, i tantissimi fratelli e sorelle che (da tutta Italia!) hanno pregato per te..!
Da oggi, Pasqua della settimana, sei entrato nella domenica senza tramonto..Da lì, guardaci, pensaci, intercedi, perdona…
Ciao Gabriele. Ti benedico. Con il cuore..
don Salvatore Santoro