Morrone: «L’Eucaristia è una continua denuncia della nostra cultura privatistica e familista»

Le parole del presule: «Se il pane procurato per i bisognosi è separato dall’Eucaristia, allora l’esercizio della carità rischia di scadere in filantropismo autoreferenziale»
Si è svolta oggi, nella Basilica Cattedrale di Reggio Calabria, la Celebrazione della Solennità del Corpus Domini presieduta dall’Arcivescovo Fortunato Morrone. La Messa, iniziata alle 18.30, ha preceduto la processione del Corpus Domini che si è svolta per le vie del centro storico. Alla Celebrazione eucaristica erano presenti l’arcivescovo emerito Vittorio Luigi Mondello, i canonici del Capitolo metropolitano, alcuni sacerdoti e diaconi, il Seminario arcivescovile Pio XI, religiosi, religiose e il popolo santo di Dio.
Solennità del Corpus Domini, messa e processione a Reggio Calabria

L’arcivescovo Morrone presiederà la Santa Messa alle 18.30 prima della processione per le vie del centro cittadino
La Chiesa celebra domani la Solennità del Corpus Domini, ricorrenza liturgica che pone al centro l’Eucarestia. Anche la comunità diocesana di Reggio Calabria – Bova si appresta a vivere questo solenne momento.
Il pane spezzato e condiviso che nutre e sostiene

Il Vangelo della Domenica a cura di monsignor Giacomo D’Anna.
Celebriamo oggi la solennità del Corpus Domini o, come correttamente si dice oggi, del Corpo e del Sangue del Signore, visto che questi due elementi non possono essere disgiunti dal mistero eucaristico. Non è si tratta di un doppione del Giovedì Santo, quando la nostra attenzione è chiamata a concentrarsi sull’istituzione della Santissima Eucaristia, quanto un modo concreto per esprimere la nostra fede nella presenza reale di Cristo nel pane e nel vino, che nell’Eucaristia diventano per noi il Corpo e il Sangue del Signore, ossia il dono di tutta la sua vita ed esistenza rimasta con noi “fino alla fine dei questo mondo”.
L’arcivescovo Morrone ha comunicato alcune nuove nomine

Interessate alcune comunità parrocchiali e diversi uffici di Curia. L’annuncio nei giorni scorsi.
Domenica scorsa, in Cattedrale, l’arcivescovo Fortunato Morrone ha annunciato alcune nuove nomine, le riportiamo di seguito. Monsignor Giovanni Polimeni, don Umberto Lauro, don Leone Stelitano e don Pietro Sergi entrano a far parte del Capitolo Metropolitano. Don Sergi è anche sottosegretario della Conferenza episcopale calabra e lascia la parrocchia San Giovanni Battista in Archi. Il nuovo canonico penitenziere della Cattedrale è monsignor Antonino Iachino, che sarà affiancato da altri confessori: padre Paolo Andreoletti, don Umberto Lauro, don Domenico Labella, don Domenico De Biasi e don Ernesto Malvi. Monsignor Iachino subentra a monsignor Santo Donato, per il quale l’arcivescovo ha speso parole di elogio e ringraziamento.
Un anno di Morrone, uno stile episcopale “forgiato” dal Sinodo

«Il suo sguardo sulla nostra Chiesa diocesana è sempre uno sguardo comunionale – scrive don Pietro Sergi – che cerca le migliori soluzioni, come accade per i genitori nella vita di ogni buona famiglia»
Il Vicario per la Cultura dell’arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova, don Pietro Sergi, propone una riflessione sul primo anno di episcopato di monsignor Morrone in diocesi.
Cimitero dei migranti di Armo, Zuppi (Cei): «Gesto di tanta umanità»

Il presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei), il cardinale Matteo Zuppi, ha inviato un messaggio in occasione della consegna del cimitero dei migranti di Armo, zona collinare di Reggio Calabria
Si svolgerà domani (10 giugno), a Reggio Calabria, un momento di preghiera ecumenica nell’area del Cimitero di Armo, ristrutturata e risistemata per dare degna sepoltura ai migranti morti nel Mediterraneo. Era il 2016 quando la città accolse, insieme a donne, uomini e bambini, anche quarantacinque salme di persone che non erano riuscite a sopravvivere alla traversata.
Cec, vescovi a confronto su elezioni, lavoro e minori in Calabria

Si è conclusa la riunione della Conferenza episcopale calabra (Cec): i lavori si sono svolti lo scorso 6 giugno presso il Seminario regionale di Catanzaro
Il 6 giugno 2022, presso il Seminario regionale “San Pio X” di Catanzaro, si è riunita la Conferenza Episcopale Calabra. Ai lavori – presieduti dall’arcivescovo di Reggio Calabria-Bova e presidente CEC, Mons. Fortunato Morrone – hanno partecipato tutti i vescovi delle dodici diocesi calabresi e i vescovi emeriti: Mons. Vittorio Mondello, Mons. Giuseppe Fiorini Morosini, Mons. Luigi Cantafora e Mons. Luigi Renzo.
La Trinità è presenza d’amore nella nostra vita

Il Vangelo della Domenica a cura di Giacomo D’Anna.
La solennità della Santissima Trinità si celebra ogni anno la domenica successiva alla Pentecoste per contemplare il mistero della salvezza realizzato da Dio Padre, attraverso il Figlio, nello Spirito Santo. Quante volte abbiamo pregato con la preghiera del Gloria al Padre, e quante volte abbiamo ascoltato il saluto liturgico: “La grazia del signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo”, tanto da impararlo a memoria, ma quanti di noi abbiamo veramente compreso questo mistero! Su questa grande verità di fede sono stati scritti volumi, dai trattati dogmatici di sant’Agostino alla grande Summa Teologica di san Tommaso.
A fine giugno il pellegrinaggio diocesano delle famiglie a Reggio Calabria

Arrivo previsto al Santuario dell’Eremo dove ci sarà l’arcivescovo e presidente Cec, monsignor Morrone ad attenere i pellegrini
Il prossimo 22 giugno, giorno dell’apertura del decimo Incontro Mondiale delle Famiglie, l’Ufficio diocesano per la Pastorale familiare di Reggio Calabria promuove il 27esimo Pellegrinaggio diocesano delle famiglie.
Il Signore non ci lascia, dimora qui in mezzo a noi

Il Vangelo della Domenica a cura di Giacomo D’Anna.
Con la solennità di Pentecoste concludiamo oggi il tempo pasquale, che ci ha visti liturgicamente e spiritualmente coinvolti ed impegnati per ben sette settimane. L’indicazione numerica non è casuale. Sappiamo già che il numero sette indica la pienezza; elevato alla sua potenza (sette per sette) è un modo particolare per dire che siamo al compimento del tempo di grazia alla realizzazione delle promesse divine.