Cerca
Close this search box.

Brancaleone ritorna al futuro

I ragazzi dell'Oratorio di Brancaleone

{module AddThis}
È la storia di due generazioni a confronto: figlio e padre che non si comprendono, aggiungete un professore mezzo matto ed una macchina del tempo che ha bisogno di 1,21 gigawatt di potenza per partire (da qui il titolo), ed ecco la miscela perfetta per un successo.
I ragazzi della parrocchia “Maria SS. Annunziata” di Brancaleone, giorno 10 settembre, ne hanno presentato una loro versione, utilizzando tecniche come il chroma key (sfondi verdi su cui aggiungere in post produzione immagini) e il doppiaggio, l’uso di un drone per riprese aeree e locandine come le migliori produzioni.
Un lavoro lungo che li ha impegnati da febbraio ad agosto.
La banda dell’oratorio, così si fanno chiamare, senza aver nessun asserto negativo, ha ormai alle spalle diversi lavori, l’ultimo presentato lo scorso anno: Lupin III e il tesoro di Hitler.
I ragazzi hanno avuto la collaborazione, oltre a tutti i parrocchiani ormai abituati ad essere inseriti nei loro films, anche degli alunni ed insegnanti del liceo artistico S. Ass. I.T.G. Pitagora di Siderno, della scuola di ballo-arte-canto Entertainment & Events ABC di Bovalino, della consulenza tecnica di Gianluca Crisafi, In altre parrocchie si hanno gruppi teatrali, in quella di “Maria SS. Annunziata” si fa una cosa originale, si fa cinema.
Ma perché? Tutto questo aiuta i ragazzi a venir fuori, a collaborare, a conoscere, e perché no, anche a trovare una strada per il futuro.
Basta solo organetti e tamburello, c’è di più nel loro cuore, ci sono grandi potenzialità tra le nuove generazioni. Non limitiamoli, sprovincializziamoli.
Giovanni Gullì