Tantissimi i giovani atleti che hanno affollato il Tempio di Don Bosco di Bova Marina. Tutta la celebrazione è stata preparata dai membri dell’Ufficio con la collaborazione della parrocchia di Bova Marina.
Durante l’omelia, don Giovanni Zampaglione, nello “spezzare “la Parola di Dio, ha ricordato anzitutto agli astanti l’imminente arrivo del Natale di Gesù. “In questo periodo – afferma don Giovanni – il rischio è di perderci nei preparativi pratici della festa: gli ultimi inviti da fare, la spesa da completare, i regali da comprare gli ultimi auguri da inviare. Tutto ciò è molto bello, ma attenti – ha sottolineato il sacerdote – perché c’è il rischio di perdere di vista il senso della Nascita di Gesù”. “Il nostro sguardo – continua don Giovanni – deve essere rivolto su Gesù che vuole nascere nella culla del nostro cuore. Carissimi amici, Giuseppe aveva un sogno: quello di sposare Maria… E voi??? Avete dei sogni???? Li coltivate??? Vi auguro di sognare in grande….(magari qualcuno di voi diventerà prete o un grande calciatore famoso (come Ronaldo o Menez)”.
Nel concludere la sua omelia, il sacerdote ha evidenziato che la fede cristiana, non solo non è lontana dallo sport, ma è capace di renderlo più vero e più in grado di procurare quello sviluppo umano che, in ultima analisi, è lo scopo di tutta l’attività sportiva. Di fondamentale importanza, afferma don Zampaglione, è, dunque, inserire l’attività sportiva in un progetto educativo, ricco di umanità e di fede.
Il sacerdote, nel tempio dedicato a Don Bosco, ha voluto concludere con le sue parole, poiché S. Giovanni Bosco attribuiva molto importanza al gioco. Nei suoi ambienti vigeva, infatti, questa regola significativa: “Si dia ampia libertà di saltare, correre, schiamazzare a piacimento. La ginnastica, la musica, la declamazione, il teatrino, le passeggiate sono mezzi efficacissimi per ottenere la disciplina, giovare alla moralità e alla sanità…Io sono contento che vi divertiate, che giochiate, che siate allegri; è questo il metodo per farvi santi, purché non commettiamo peccati”.
Alla S. Messa hanno partecipato diverse parrocchie della diocesi di Reggio Calabria-Bova e diverse personalità del mondo sportivo: tra questi il calciatore Pietro Matà che ha militato nella Reggina negli anni 80 e il consigliere FIGC, Giovanni Villari. Al termine della celebrazione ci sono stati dei momenti di gioco e attività ricreative con i ragazzi.