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Benedetto XVI ai giovani in Sinodo: “abbiate il coraggio di andare controcorrente”

Benedetto XVI con Mons. Morosini, Arcivescovo di Reggio Calabria - Bova

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Abbiamo raggiunto Mons. Morosini per un breve colloquio sull’incontro col Papa Emerito. “Sono contento perché ho trovato Papa Ratzingher in ottime condizioni di salute, era lucidissimo, ed abbiamo avuto la possibilità di conversare insieme per oltre 20 minuti”.}
Tanti gli argomenti affrontati nella sala per le udienze del Monastero Mater Ecclesiae, dove Benedetto XVI si è ritirato dopo aver rinunciato al Pontificato. “Il Papa emerito mi ha confermato che l’Enciclica Lumen Fidei è stata scritta a quattro mani”, racconta Mons. Morosini, “iniziata da Ratzingher e poi conclusa da Bergoglio. Io ho voluto ringraziarlo perché questo documento esprime in linguaggio semplice quello che possiamo definire un vero e proprio trattato di teologia fondamentale”. Colpisce, in particolar modo, la definizione di fede che viene proposta nell’enciclica: una storia che si racconta, all’interno di una comunità.
Il libro di Mons. Morosini nasce da alcune meditazioni tenute a sacerdoti subito dopo la promulgazione della Lumen Fidei. Sono stati gli stessi presbiteri a chiedere all’Arcivescovo di pubblicare il testo delle sue riflessioni.
Il Santo Padre emerito ha gradito molto il dono dell’Arcivescovo reggino e ne ha apprezzato molto la dedica ai giovani perché costruiscano la loro speranza radicati nella certezza della Fede, così come scritto nelle prime pagine del Volume. Una dedica che poi si concretizzerà domenica 29 marzo quando, al termine dei lavori sinodali, Mons. Morosini regalerà personalmente il libro ai giovani.
Durante il colloquio, Papa Benedetto ha chiesto informazioni sul Sinodo, ed ha assicurato la sua preghiera, in particolare durante l’assemblea sinodale di fine marzo, “perché i giovani abbiano il coraggio di distinguersi rispetto alla cultura dominante, spesso relativista, e di andare contro corrente, trovando nella fede le loro energie primarie”.
Il Papa Emerito ha poi chiesto notizie sull’impegno della Chiesa di Calabria contro la ‘ndrangheta. Mons. Morosini ha raccontato l’iter che ha portato alla pubblicazione della nota pastorale sui rapporti tra Chiesa e Mafia del 2 gennaio scorso ed ha poi descritto il lavoro che attualmente le Chiese Calabresi stanno portando avanti nel comporre il Direttorio annunciato proprio nel documento di gennaio. Ratzingher ha incoraggiato il grande impegno dei Presuli calabresi: “in questi casi il vostro lavoro è veramente difficile, ma in queste circostanze prevalga la fede nel Signore. Non dobbiamo dimenticarci che abbiamo Cristo dalla nostra parte”.