Proprio ieri, sul profilo Facebook dell’Azione Cattolica della Parrocchia di Bagnara “Santa Maria e i dodici apostoli”, è stato consegnato alla comunità l’annuncio della nomina del nuovo amministratore parrocchiale e di due sacerdoti che lo coadiuveranno nell’esercizio del suo ministero. Ecco il post completo: «Durante la Celebrazione Eucaristica nel Settimo dal ritorno al Padre del nostro amato don Sarino, S.E. Mons. Fortunato Morrone ha presentato alla comunità il nuovo amministratore parrocchiale don Pietro Sergi che verrà aiutato da don Candiloro Simone Costarella e don Carmelo Perrello. A loro il nostro caloroso benvenuto nella nostra comunità parrocchiale e il nostro più sincero e affettuoso ringraziamento».
Monsignor Pietro Sergi, quindi, è il nuovo amministratore della Parrocchia Santa Maria e i dodici apostoli di Bagnara. Il sacerdote, che subentra al compianto don Sarino Pietropaolo, è stato ordinato presbitero da monsignor Vittorio Mondello il 28 giugno del 1992, è Sottosegretario della Conferenza episcopale calabra, Vicario episcopale per la Pastorale della Cultura e Canonico del Capitolo metropolitano della Arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova. Docente di religione cattolica presso il Liceo Scientifico Leonardo da Vinci di Reggio Calabria, è anche assistente spirituale della fraternità di Comunione e Liberazione della diocesi reggina.
Oggi pomeriggio lo abbiamo raggiunto per raccogliere le sue prime dichiarazioni da amministratore parrocchiale di Bagnara – Santa Maria e i dodici apostolo: «Sono consapevole della difficoltà del compito, ho accettato con gioia per gratitudine nei confronti del Signore che, attraverso l’affetto di predilezione di don Sarino, ha moltiplicato i suoi segni, e nei confronti dell’arcivescovo che mi ha dato fiducia». Come Salomone, continua monsignor Sergi «riconosco che “non mi so regolare” e chiedo al Signore un cuore docile e capace di discernimento. Chiedo a tutti di proseguire – insieme ai sacerdoti della parrocchia – il cammino sinodale, che chiede a tutti responsabilità nella comunione e nella partecipazione».