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Agesci Reggio Calabria, inizia l’anno formativo per i capi scout tirocinanti

Ci sono dei luoghi che nascono e si sviluppano assumendo, nel tempo, un carattere distintivo inequivocabile. Uno di questi luoghi è il Seminario Arcivescovile “Pio XI” che domenica 14 gennaio ha ospitato una importante convention formativa dell’Agesci.
L’evento è stato promosso dalle Zone Terra del Bergamotto e Fata Morgana ed ha visto coinvolti circa 160 Capi provenienti dalle due Zone ma anche dai Gruppi di Varapodio 1 e Lamezia Terme.

La proposta era rivolta ai Capi che iniziano quest’anno il loro percorso e ai Capi che si trovano a dover affrontare in quest’anno associativo un cambio di servizio educativo rispetto alle età dei ragazzi da educare.
La giornata di formazione è frutto di una sperimentazione di prossimità e sono le Zone a curare la crescita dei loro educatori. Per le Zone coinvolte, questo cambio di passo ha rappresentato una sfida e, dalla verifica somministrata ai partecipanti con un questionario, le due Zone hanno potuto riscontrare il successo conseguito.

I Tirocinanti (Capi che vivono il primo anno del percorso formativo) si sono incontrati nel cortile del Domo e dopo un’attività di conoscenza hanno accolto la testimonianza di Vincenzo Foti e Roberto Rajaonarison, due Seminaristi che hanno raccontato il carattere della loro scelta secondo tre direttrici: le scelte dettate dal cuore; le scelte ragionate; le scelte di coraggio. I Tirocinanti, sulla strada verso il Seminario Arcivescovile, hanno approfondito i temi proposti.

Per i Capi a servizio di bambini e bambine (Lupetti e Coccinelle) gli argomenti hanno spaziato dalla Parlata Nuova e Famiglia Felice, al Gioco, Prede e Voli; dalla Comunità di Branco Cerchio (Sestiglie, CDA, Consiglio della Rupe e della grande Quercia) ai Simboli e Riti.

Mentre i Capi impegnati con gli adolescenti (Esploratori e Guide) hanno attraversato alcuni elementi pedagogici propri dell’età e come l’analisi dei bisogni dei ragazzi/e restituisce una maggiore attenzione alla Progressione Personale con le sue Mete e Impegni e i relativi strumenti educativi come l’Alta Squadriglia, il Consiglio Capi, l’Impresa.

Infine, per i giovani (Rovers e Scolte), si è partiti da una lettura del presente (aspetto sociale, pedagogico, ambientale e di scelte future) per attraversare, poi, la linea del tempo in branca RS (tempi della Progressione personale, strumenti e attenzioni) per concludere, infine, sul ruolo del Capo in branca RS. Ogni modulo formativo conteneva l’annuncio dell’Educare alla vita cristiana.

Il pranzo, conviviale e ricco di relazione, ha separato la mattina con il pomeriggio, dove, a parte qualche rifinitura su quanto costruito la mattina, ha rappresentato il culmine della giornata con il confronto con la Parola di Dio e la Mensa liturgica concelebrata da Don Angelo Battaglia e Frà Pasquale Comito.

Dopo la Celebrazione i Responsabili di Zona hanno consegnato a tutti i partecipanti una piccola chiave a significare che ogni Capo deve riuscire ad aprire il proprio cuore per realizzare una relazione educativa ricca di significato e orientata a far diventare i bambini e le bambine di oggi donne e uomini di domani.