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Reggio Calabria – Bova, al via la Scuola diocesana per Operatori pastorali

 

Da martedì 4 febbraio incontri settimanali per formare operatori pastorali su Liturgia, Sacra Scrittura e altri temi fondamentali. Il vicario episcopale per l’evangelizzazione e la pastorale, don Bacciarelli, illustra il percorso: «Un cammino verso la corresponsabilità piena dei laici nella vita della Comunità ecclesiale».

Scuola diocesana per Operatori pastorali: al via il primo anno

A partire da martedì 4 febbraio, prenderà il via il primo anno della Scuola diocesana per Operatori pastorali, un percorso formativo promosso dall’arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova per rispondere alle esigenze di crescita spirituale e di preparazione degli operatori pastorali (qui il link con il modulo d’iscrizione). Gli incontri si terranno ogni martedì, dalle 19 alle 20.30, presso i locali dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose.



La programmazione prevede due fasi: da febbraio a maggio, il calendario sarà dedicato alla Liturgia e alla Sacra Scrittura, temi centrali per il servizio pastorale. Successivamente, da ottobre, inizierà il secondo anno del percorso, che culminerà con un ulteriore anno di specializzazione.


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Il vicario episcopale per l’evangelizzazione e la pastorale dell’arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova, don Antonio Bacciarelli, nell’illustrare le finalità della scuola e il programma formativo, spiega: «Dopo il covid, con l’arrivo del nuovo vescovo e con il cammino sinodale che ha attenzionato il tema della formazione, in diocesi si è cercato di riprendere e riqualificare anche la Scuola diocesana per operatori pastorali. Negli ultimi due anni si è cercato di riprendere e portare a termine i corsi interrotti durante la pandemia. Durante la prima fase della Visita pastorale, l’arcivescovo Fortunato Morrone ha accolto la richiesta proveniente da parroci e laici di ulteriori momenti di formazione per gli operatori pastorali vecchi e nuovi e così anche da ottobre è ripartita la suddetta Scuola e tra qualche giorno inizierà il primo anno».

I percorsi di specializzazione

La Scuola per operatori pastorali, spiega ancora don Bacciarelli, «serve anche a preparare i futuri candidati al ministero del Lettorato e dell’Accolitato e di Catechista. Di anno in anno saranno offerte le diverse possibilità di specializzazione: Sacra Scrittura, Liturgia, Catechesi, Pastorale della Carità, della famiglia, giovanile, della salute. Tra i temi proposti dal cammino sinodale, quello della formazione è stato scelto come prioritario dalla nostra diocesi. Esso rientra certamente nel cammino faticoso ma necessario ed affascinante verso la corresponsabilità piena dei laici nella vita della Comunità ecclesiale, meta più volte auspicata da papa Francesco e dal nostro arcivescovo Fortunato, come evidenziato in numerosi interventi e nella Lettera pastorale Al passo di Gesù».

La Scuola prevede due anni di base comuni e un terzo anno di specializzazione. «Attualmente, spiega ancora il vicario episcopale per l’evangelizzazione e la pastorale, si sta svolgendo il secondo anno con Ecclesiologia, Sacra Scrittura e Teologia morale, e l’anno di specializzazione in Sacra Scrittura. A breve partirà il primo anno con Liturgia e Sacra Scrittura. Ad ottobre ci sarà il secondo anno con Catechesi, Teologia pastorale, Ecclesiologia, Teologia morale e Cristologia. E ci saranno anche due corsi di specializzazione».



Infine, don Bacciarelli sottolinea le motivazioni che incoraggiano a iscriversi alla Scuola di specializzazione per operatori pastorali: «Le ragioni sono molteplici: semplice curiosità, desiderio di conoscere ed acculturarsi su tematiche del cristianesimo, desiderio di crescere nella fede, necessità di una presenza più qualificata per gli impegni pastorali nelle parrocchie e incoraggiamenti da parte dei parroci».

L’articolo Reggio Calabria – Bova, al via la Scuola diocesana per Operatori pastorali proviene da Avvenire di Calabria.