Un importante momento di confronto e crescita si è tenuto l’11 dicembre presso l’Auditorium “Diego Suraci”, dedicato ai volontari del Servizio Civile. Testimonianze, riflessioni e scambio di esperienze hanno posto al centro temi fondamentali come la pace e la cittadinanza attiva.
Reggio Calabria: volontari del Servizio Civile, costruttori di Pace
L’11 dicembre, presso l’Auditorium “Diego Suraci” nella sede dell’Associazione Piccola Opera papa Giovanni, si è tenuto un incontro significativo dedicato ai volontari del servizio civile, intitolato «Il Servizio Civile come educa i giovani alla pace e alla cittadinanza attiva». L’incontro ha dato uno spazio iniziale con le presentazioni di vari progetti degli enti organizzatori dell’evento: Associazione Piccola Opera papa Giovanni, Caritas diocesana di Reggio Calabria – Bova, Associazione Nuova Solidarietà, Centro Comunitario Agape e Ce.Re.So (Centro Reggino di Solidarietà).
Questi progetti rappresentano realtà diverse, ognuna con una storia unica e significativa, offrendo un’importante opportunità per conoscere e sperimentarsi meglio nelle esperienze di servizio civile a favore delle persone in difficoltà. La condivisione di queste esperienze ha permesso ai partecipanti di riflettere su temi fondamentali e di arricchire il proprio bagaglio di conoscenze e sensibilità.
Il confronto con Diego Cipriani, responsabile nazionale Servizio Civile Caritas Italiana
Il momento centrale dell’incontro è stato affidato all’intervento del dottor Diego Cipriani, responsabile nazionale dell’Ufficio Servizio Civile della Caritas Italiana, che ha proposto a tutti i volontari tre domande cruciali per stimolare la riflessione sul loro impegno.
La prima domanda chiedeva di descrivere il proprio servizio civile in tre parole. Le risposte sono state molteplici, ma più di tutte sono emerse: «solidarietà», «umanità» e «crescita».
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La seconda domanda invitava a riflettere su cosa significhi difesa della patria. Le risposte più ricorrenti sono state: «responsabilità», «impegno» e «difesa dei diritti negati». Infine, la terza domanda ha proposto di ragionare su: Quali guerre stiamo combattendo sul nostro territorio? Le risposte hanno evidenziato temi come «ignoranza», «indifferenza» e «paura di non essere considerati».
Il dottor Diego Cipriani ha poi condiviso la sua esperienza personale da obiettore di coscienza e l’impegno nel servizio civile svolto, ormai tanti anni fa, nel 1988, nella Caritas diocesana di Bari. Durante la sua testimonianza, ha offerto preziosi insegnamenti, concludendo il suo intervento con una riflessione toccante: «Io porto a casa da questo incontro voi giovani costruttori di pace». Infine, ha sottolineato l’importanza dei giovani volontari come portatori di speranza e voce di coloro che non hanno parole, riconoscendo il loro ruolo fondamentale di operatori di pace, che promuovono la pace e la solidarietà nella società.
Un’occasione di confronto e crescita sui valori del donarsi agli altri e della non violenza
L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di confronto e crescita per tutti i partecipanti, rafforzando il senso di comunità e l’impegno comune verso la costruzione di un mondo più giusto e solidale. Ha permesso di comprendere come il servizio civile sia molto più di una scelta superficiale: è una scelta consapevole che offre l’opportunità di crescere personalmente, acquisire nuove competenze e costruire un futuro migliore per tutti.
L’articolo «Il Servizio Civile come educa i giovani alla pace»: riflessioni e dialoghi all’Auditorium “Diego Suraci” proviene da Avvenire di Calabria.