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Reggio Calabria – Bova, l’arcivescovo Morrone ha designato le otto chiese giubilari

 

Con il decreto firmato il 1° dicembre 2024, I Domenica di Avvento, l’Arcivescovo di Reggio Calabria-Bova, monsignor Fortunato Morrone, ha annunciato ufficialmente l’istituzione dei luoghi giubilari nella diocesi per l’Anno Santo 2025, proclamato da Papa Francesco con la Bolla Spes non confundit. L’Anno Giubilare avrà inizio il 24 dicembre 2024 con l’apertura della Porta Santa nella Basilica di San Pietro a Roma e, a livello diocesano, il 29 dicembre 2024: alle 16:30 è previsto l’inizio della celebrazione diocesana di apertura presso la Chiesa parocchiale di Sant’Agostino, poi ci si dirigerà in pellegrinaggio verso la Basilica Cattedrale e quindi, verso le 17:30, inizierà la Celebrazione eucaristica.



Luoghi giubilari diocesani

L’Arcivescovo ha designato come luoghi deputati al pellegrinaggio e alla grazia dell’indulgenza, le seguenti Chiese Giubilari:

  1. La Cattedrale Maria Santissima Assunta in Reggio Calabria;
  2. La Concattedrale Maria Santissima dell’Isodia in Bova;
  3. Il Santuario Maria Santissima Madre della Consolazione a Reggio Calabria;
  4. Il Santuario del Volto Santo a Reggio Calabria;
  5. Il Santuario di Sant’Antonio di Padova a Reggio Calabria;
  6. La Chiesa Abbaziale Santa Maria e XII Apostoli a Bagnara Calabra;
  7. Il Santuario Santa Maria della Grazia a Gallico Superiore;
  8. Il Santuario Maria Santissima di Porto Salvo a Melito Porto Salvo.

Questi luoghi rappresentano punti di riferimento spirituale dove i fedeli potranno vivere intensamente l’esperienza del pellegrinaggio e ottenere l’Indulgenza Giubilare alle condizioni stabilite dalla Penitenzieria Apostolica.

Indulgenza e opere di misericordia

Oltre al pellegrinaggio ai luoghi designati, il decreto pone un forte accento sulle opere di misericordia. I fedeli sono invitati a visitare persone in difficoltà, come malati, detenuti e anziani soli, quasi compiendo un “pellegrinaggio verso Cristo presente in loro”. Inoltre, sono incoraggiati a riscoprire il valore della penitenza, attraverso digiuni, astinenze e gesti concreti di solidarietà, come il sostegno a opere religiose e sociali.

Un invito alla riconciliazione

L’Arcivescovo richiama l’attenzione sulla centralità del Sacramento della Penitenza durante l’Anno Giubilare. Ha esortato i sacerdoti della diocesi a garantire una maggiore disponibilità per le confessioni, programmando celebrazioni penitenziali frequenti e creando opportunità pastorali per facilitare l’accesso al perdono.

Un cammino di fede e speranza

Il decreto si inserisce nel contesto delle indicazioni di Papa Francesco, il quale ha ribadito che il Giubileo non è solo un tempo di grazia, ma anche un’occasione per essere “segni tangibili di speranza” per il prossimo. L’istituzione dei luoghi giubilari, quindi, rappresenta un invito per tutti i fedeli dell’Arcidiocesi a riscoprire il senso profondo della misericordia e della comunione.

Con l’avvio dell’Anno Santo, la comunità di Reggio Calabria-Bova si prepara a vivere un tempo straordinario di grazia, rinnovamento spirituale e solidarietà concreta, in comunione con la Chiesa universale.

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