Anche quest’anno, la Casa di Spiritualità “Santa Maria Porto di Pace” di Arghillà, gestita dalla Figlie della Chiesa, a Reggio Calabria, rinnova la sua attività di accoglienza a singoli e gruppi che vogliono ritagliarsi dei momenti di spiritualità nella loro Casa di Arghillà. Ricco il calendario di attività che accompagneranno quanti vorranno riflettere, in maniera particolare, sulla Parola e non solo, fino alla prossima estate.
Da anni la Casa di spiritualità e accoglienza “Santa Maria Porto di Pace” di Arghillà delle Figlie della Chiesa è un vero e proprio rifugio per tanti pellegrini alla ricerca di una dimensione “altra”, raggiungibile attraverso la preghiera silenziosa o comunitaria.
Figlie della Chiesa di Arghillà, tre “proposte” per il nuovo anno pastorale
Il nuovo anno pastorale propone un ricco calendario di attività, suddiviso, come da tradizione, in tre tappe fondamentali: “Ascolto della Parola”, “Proposte e formazione di Spiritualità” e “Tempi dello Spirito”, per accompagnare fedeli e comunità in un percorso di crescita spirituale.
A questi appuntamenti si aggiunge il Corso Biblico Annuale, tenuto da don Stefano Ripepi. Gli incontri si svolgeranno ogni quindici giorni, il lunedì dalle 20 alle 21: il primo si è svolto lunedì 7 ottobre. L’ultimo sarà il 19 maggio. In particolare, quest’anno, si rifletterà sulle lettere ai Corinzi.
Il calendario degli appuntamenti 2024-2025
La prima tappa del cammino spirituale dell’Ascolto della Parola, invece, prenderà il via domenica primo dicembre con il Ritiro di Avvento. Il tema scelto, ispirato al Vangelo di Luca: «Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di Sapienza» (Lc 2,40), sarà sviluppato da don Bruno A. Verduci, che guiderà i partecipanti in una riflessione profonda sull’eroismo della profezia e il suo significato nella vita di ciascun cristiano.
A marzo 2025, precisamente il 9, si terrà il Ritiro di Quaresima. Sarà sempre don Bruno A. Verduci a guidare la riflessione sul tema, quest’anno, tratto dal Vangelo di Giovanni: «Nessuno vi potrà togliere la vostra gioia» (Gv 16,23), sarà incentrato sul Giubileo dello spirito e sulla luce della speranza che accompagna ogni cammino di fede.
Settimane di Spiritualità
Le Settimane di Spiritualità si svolgeranno durante i mesi estivi. Dal 22 al 28 giugno 2025, don Bruno A. Verduci guiderà un ciclo di meditazioni spirituali sulla Lettera agli Efesini, con il tema: «Speranza teologale, epifania della vocazione profetica ecclesiale». Dal 4 al 10 luglio, don Stefano Ripepi condurrà, dunque, un percorso spirituale ispirato alle parole della Lettera ai Filippesi: «Tutto giudico una perdita per guadagnare Cristo» (Fil 3,7-8). Dal 13 al 19 luglio, invece, don Alessandro Saraco, accompagnerà i partecipanti a riflettere sul tema: «Perché abbondiate nella speranza per virtù dello Spirito Santo» (Rm 15,13).
Il percorso estivo si concluderà con gli Esercizi Ignaziani, dal 31 luglio al 6 agosto, guidati da padre Pino Stancari SJ.
Proposte di Formazione e Spiritualità
Nell’ambito della tappa dedicata alla Formazione e Spiritualità, si segnala il Convegno di Formazione Giovani organizzato dalla Caritas Regionale Calabria dal 21 al 23 ottobre, seguito dal Convegno della Caritas Diocesana di Reggio Calabria, previsto per il 9 e 10 novembre. Dal 29 novembre al primo dicembre, quindi, ci sarà l’appuntamento con il Ritiro per le coppie di sposi dell’Associazione Papa Giovanni XXIII.
Tra le iniziative formative più attese, dal 27 al 30 dicembre, la Casa di Arghillà ospiterà il Corso di Accompagnamento Spirituale, promosso dall’Istituto Superiore Formatori (ISFO). Inoltre, l’Istituto Nazionale Azzurro terrà un Ritiro spirituale mensile basato sul tema «Lieti nella speranza, costanti nelle tribolazioni, perseveranti nella preghiera» (Rm 12,12).
Infine, dal 22 al 25 luglio 2025, si terrà l’incontro della Famiglia Ecclesiale Missione Chiesa-Mondo, e dal 24 al 26 ottobre 2025 l’Incontro Interregionale della Fraternità del Sud dell’Associazione “Figli della Chiesa”.
L’articolo Figlie della Chiesa, ad Arghillà riprendono i ritiri spirituali: il programma proviene da Avvenire di Calabria.