Come predisposto dall’arcivescovo Morrone, sarà ancora una volta padre Sergio Sala della Compagnia di Gesù ad animare anche il prossimo momento d’incontro con i gruppi sinodali dell’arcidiocesi.
Le tappe fino a oggi
La prima tappa del sinodo a Reggio Calabria è stata una fase introduttiva, grazie alla prima assemblea della Chiesa reggina (8 settembre) espressamente dedicata al tema che ha registrato la presenza di monsignor Francesco Savino, vescovo di Cassano allo Ionio e componente della presidenza nazionale di Caritas Italia.Un cammino sinodale, proseguito, inoltre, il 18 novembre scorso, con la seconda assemblea diocesana che ha visto la riflessione della professoressa Lucia Vantini, presidente del Coordinamento teologhe italiane.
In quella occasione, sempre in Cattedrale, la docente di Teologia fondamentale e antropologia all’Issr San Pietro Martire e di Antropologia filosofica e Antropologia teologica allo Studio teologico San Zeno ha relazionato ai reggini sul tema “Per una Chiesa in ascolto: donne e sinodalità”.
Il primo dicembre, il secondo incontro, con la lectio del gesuita dedicato allo spirito di condivisione e comunione che animava le prime comunità cristiane.
Dopo il confronto con Savino, si è tenuta la celebrazione di apertura del Sinodo, presieduta lo scorso 17 ottobre da monsignor Fortunato Morrone, arcivescovo metropolita di Reggio Calabria – Bova e presidente della Conferenza episcopale calabra. In seguito alla celebrazione iniziale, si è registrata la prima tappa diocesana (alla quale hanno fatto seguito le risonanze parrocchiali, tra i gruppi e coi lontani) basata sulla lectio di padre Sala sul racconto della Pentecoste. L’appuntamento è fissato per mercoledì prossimo, 12 gennaio, presso la Basilica Cattedrale di Reggio Calabria alle 18. In particolare il gesuita rifletterà sul primo capitolo degli Atti degli Apostoli, dal versetto 12 al versetto 26. Parte in cui si racconta della sostituzione di Giuda.