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Donazione di organi, incontro al consultorio “Pasquale Raffa”

Organizzato dall’Associazione medici cattolici italiani e il Centro regionale trapianti, la cui sede operativa è al Grande ospedale metropolitano, incontri come questo, sono «occasioni indispensabili per fornire ai cittadini indicazioni utili per una scelta consapevole». Lo ha sottolineato non a caso il dottor Pellegrino Mancini, direttore del Centro regionale trapianti, nel dare il via ai lavori.

«Solo grazie alla generosità ed all’altruismo di chi dona – ha aggiunto – è possibile soddisfare le numerose richieste di trapianto. Unico trattamento possibile per tantissime persone affette da grave ed irreversibile insufficienza terminale di organo». In Calabria, ha aggiunto, è aumentata la sensibilità in tema di donazioni. Ma c’è ancora tanto da fare. Le opposizioni, anche se in lieve calo, risultano ad oggi molto elevate. Sono pari al 40%. Eppure donare gli organi è un vero e proprio “atto d’amore”, come confermano le testimonianze di alcuni familiari di donatori, intervenuti all’incontro.

Sono intervenuti, fra gli altri, del dottor Cesare Romeo, presidente dell’Associazione medici cattolici italiani; il vice presidente, medico e diacono Massimo Baccillieri e il dottor Demetrio Labate, responsabile del coordinamento ospedaliero del Grande ospedale metropolitano. Tutti hanno messo in evidenza un altro aspetto fondamentale: «classe medica e chiesa cattolica sono due dei principali attori chiamati a diffondere la cultura del dono».

Un impegno al centro del protocollo d’intesa “Dichiara il tuo sì a sostegno della vita”, già sottoscritto tra il Centro regionale trapianti e l’Ufficio regionale per la pastorale della salute della Conferenza episcopale calabra. Lo scopo è diffondere la cultura delle donazioni presso le parrocchie di tutte le diocesi calabresi, attraverso iniziative come quella ospitata al consultorio “Raffa”.