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Il Museo diocesano Sorrentino ha ricevuto il premio Scopelliti

La Fondazione Scopelliti, presieduta da Rosanna, figlia del magistrato ucciso il 9 agosto 1991, ha assegnato al Museo Sorrentino il Premio per la categoria Istituzione culturale per la promozione del patrimonio calabrese per la sua funzione di «presidio culturale sul territorio, con la dichiarata missione di voler comunicare il sacro, il bello, l’antico, il nuovo». Il riconoscimento è stato ritirato dalla direttrice del Museo diocesano Sorrentino, la dottoressa Lucia Lojacono.

È un premio che vale doppio: non solo per il riconoscimento alla custodia, tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali che sono offerti al pubblico nelle pregiate sale espositive settecentesche, ma anche e soprattutto perché riconosce al Museo Sorrentino un ruolo sociale imprescindibile in riva allo Stretto. Il Museo diocesano, infatti, contribuisce alla formazione dei bimbi e dei ragazzi attraverso l’educazione al bello, al vero e al buono…elementi essenziali per un serio contrasto alla cultura mafiosa. Il Museo Sorrentino è anche luogo di contaminazione tra diversi: nelle sale e nel cortile antistante al Museo Sorrentino si sono celebrati eventi culturali e celebrativi caratterizzati dalla accoglienza del diverso.

«Il Premio Antonino Scopelliti è un riconoscimento che ci onora profondamente – dichiara Lucia Lojacono, direttore del Museo diocesano Sorrentino – attestando la cura e l’impegno per la valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici diocesani cui il Museo orienta da sempre il suo ‘fare’ ed il suo ‘esserci’. È un riconoscimento importante, di alto valore civile, che ci rende orgogliosi. Gli istituti culturali, i Musei nella fattispecie, svolgono un ruolo insostituibile quali presidi essenziali di arte e legalità».

Tale ruolo il Museo diocesano si riconosce da sempre: esprimere il segno forte e deciso dell’impegno civile; essere presenza attiva nel territorio al servizio di una comunità che attraverso il recupero della memoria di arte e storia riscopre la propria identità. «Il riconoscimento che la Fondazione Scopelliti conferisce al Museo diocesano Sorrentino, prosegue la Lojacono – è da estendersi a quanti, dal 2010 ad oggi, ne hanno taluni affiancato, altri sostenuto i passi e le azioni. In particolare, i giovani educatori che, avvicendandosi negli anni hanno fatto parte dei Servizi educativi museali, cui spetta la programmazione didattica del Museo rivolta a Scuole, gruppi e comunità».