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Messa del Crisma, pomeriggio la celebrazione in Cattedrale

Settimana Santa, al via gli appuntamenti diocesani. La celebrazione della Messa del Crisma si terrà in Cattedrale e sarà trasmessa anche in diretta streaming (https://www.facebook.com/avveniredicalabria/) sulla pagina Facebook di Avvenire di Calabria. La benedizione dei Sacri Olei sarà vissuta dal presbiterio reggino, oggi, 31 marzo dalle 18: l’ingresso nell’edificio di culto è consentito fino all’esaurimento dei posti disponibili per via delle misure di conteminento della terza ondata della diffusione epidemiologica del Covid-19. A presiedere la liturgia sarà l’amministratore apostolico di Reggio Calabria-Bova, monsignor Giuseppe Fiorini Morosini che si appresta a vivere con intensità l’ultimo Triduo alla guida della diocesi di fondazione paolina.
«Tutto il presbiterio è tenuto alla partecipazione a questa solenne concelebrazione, alla quale sarà bene assicurare, per quanto consentito, anche la presenza dei fedeli. Si potrà, dunque, accedere in Cattedrale fino ad esaurimento dei posti disponibili» ha ribadito il delegato ad Omnia dell’arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova, monsignor Salvatore Santoro nelle comunicazioni inerenti le disposizioni per la Settimana Santa in riva allo Stretto. In occasione della celebrazione eucaristica si terrà il rinnovo delle promesse sacerdotali da parte di tutti i sacerdoti del Capitolo metropolitano della Chiesa particolare in Reggio Calabria-Bova.

Verso il Giovedì Santo. La diocesi, inoltre, rende noto che Giovedì Santo, in via eccezionale, monsignor Morosini ha concesso il permesso della binazione della messa in Coena Domini, anche nella stessa parrocchia, «purchè ce ne sia l’oggettiva necessità e sia assicurato, in entrambe le celebrazioni, il concorso di popolo», specifica monsignor Santoro. La Reposizione del Santissimo Sacramento sarà effettuata al termine della seconda celebrazione eucaristica (lì dove questa possa svolgersi). È consentita l’Adorazione eucaristica comunitaria successiva alla celebrazione della messa, tenendo tuttavia conto del fatto che tutto dovrà concludersi entro l’orario del coprifuoco stabilito dalle autorità governative, che impedisce la libera circolazione per strada. La tradizionale Lavanda dei piedi non avrà luogo per rispettare le disposizioni di distanziamento imposte dai decreti governativi e contemplati dal protocollo in atto tra Cei e Governo italiano.