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Morosini: «La vera ingiustizia è la disparità tra Nord e Sud»

“Quanto affermato dal sindaco Sala, del quale in questi anni abbiamo apprezzato l’equilibrio e la sobrietà, in merito al fatto che sia ’intrinsecamente sbagliato che gli stipendi dei lavoratori di Reggio Calabria e di Milano siano eguali, ci ha lasciato fortemente perplessi”, esordisce l’arcivescovo di Reggio Calabria.
“Il sindaco – denuncia il presule- di fatto afferma che il valore del lavoro è differente tra nord e sud perché lo è il costo della vita, parole che rimandano alle ’gabbie salariali’ di lontana memoria. La nostra perplessità è mossa da qualcosa su cui non solo Sala, ma soprattutto il Governo centrale, dovrebbe riflettere attentamente. Vi è infatti un’evidente disparità tra nord e sud, non in termini di costo della vita, ma in termini di opportunità e di servizi”.
L’arcivescovo di Reggio Calabria spiega con esempi concreti l’amarezza con cui lo hanno lasciato le parole del primo cittadino di Milano: “Con il medesimo stipendio dei lavoratori di Milano, qui a Reggio occorre industriarsi per mantenere i figli fuori a studiare, per andare a curarsi in ospedali decenti, per potersi spostare a causa di una rete di trasporti totalmente inadeguata, per affrontare le situazioni di bisogno e povertà a fronte di politiche sociali inesistenti. E questi sono solo alcuni esempi. I dati ufficiali parlano ancora oggi di una enorme differenza in termini di sviluppo e di benessere tra il nord ed il sud”.
Davanti all’oggettività, dice l’arcivescovo di Reggio Calabria è “di questo che occorrerebbe veramente occuparsi, è questa la differenza che a nostro avviso è ’intrinsecamente sbagliata’”. Da qui il richiamo di Fiorini Morosini a Sala: “Auspichiamo che in futuro, invece di accendere polemiche sterili su questioni risibili, si possa ragionare davvero sulla necessità di un nuovo modello di sviluppo, sostenibile e capace di mettere davvero al centro la persona e non gli interessi economici e finanziari. Abbiamo davvero bisogno di equità e giustizia sociale”.