Approfondendo all’interno delle macro categorie, si evidenzia una sottocategoria “Esercizio e cura delle anime” dentro la quale di trovano il sostegno alla curia diocesana e centri pastorali diocesani per complessivi 185.049,79 euro, quello per l’Istituto di scienze religiose (126 mila euro) e in favore delle parrocchie in condizione di straordinaria necessità (150.552,38 euro).
Inoltre per quanto riguarda gli aspetti della formazione del clero, al seminario diocesano e al seminario regionale sono andati 124.963,67 euro, mentre per pagare le rette dei seminaristi e sacerdoti che studiano a Roma oppure in altre facoltà ecclesiastiche sono stati investiti fondi per un totale di 20 mila euro. Per quanto concerne gli interventi caritativi, le maggiori uscite sono state in favore della distribuzione per persone bisognose da parte della diocesi, con una somma pari a 260.526,08 euro, mentre per altri contributi in favore di altri bisognosi sono stati spesi 224.100,15 euro. Verso altri enti e in favore di extracomunitari sono andate somme pari a 54.100,15 euro, mentre in favore dei portatori handicap sono stati erogati fondi per 59.454,16 euro.
Il documento dettagliato è disponibile sul sito della diocesi www.reggiobova.it, mentre il rendiconto complessivo dell’8xmille alla Chiesa cattolica è disponibile on line all’indirizzo rendiconto8xmille.chiesacattolica.it. Si tratta di un sito in cui è possibile consultare il quadro complessivo delle destinazioni. Quello della trasparenza, come sottolinea l’economo Cei Mauro Salvatore, è «un dovere, sia a livello nazionale che a livello diocesano. Gli italiani che firmano per la Chiesa cattolica hanno l’esigenza di capire come questi fondo vengono impiegati e noi intendiamo farlo nel modo più trasparente, fino all’ultimo centesimo».