L’itinerario spirituale dei primi sei sabati prevede un doppio appuntamento liturgico: saranno, infatti, celebrate due messe, una alle 17.30 e l’altra alle 19.30. Il 28 luglio si sono succeduti padre Pietro Ammendola, ministro provinciale dei Frati cappuccini di Calabria, e don Gianni Licastro e don Nino Iannò, assistenti dell’associazione dei portatori della vara che in quella occasione hanno donato un cero votivo alla Madonna.
Oggi, 4 agosto, celebreranno don Antonio Bacciarelli, assistente dell’Unitalsi reggina, e don Nicola Casuscelli, direttore dell’Ufficio liturgico diocesano. Durante i sette sabati va ricordato che la Basilica dell’Eremo rimarrà aperta dalle 4.45 alle 12 e dall 16 alle 20.30.
Oltre gli appuntamenti liturgici già citati, i sabati mariani si terranno pure l’11, il 18 e il 25 agosto e il 1 settembre. Animeranno la preghiera: don Bruno Verduci, direttore dell’Ufficio diocesano per l’ecumenismo, monsignor Giovanni Polimeni, vicario generale della diocesi, don Gaetano Nalesso, padre Giovanni Battista Urso, don Vladimiro Calvari e don Luigi Cannizzo. Particolramente significativa sarà la narrazione storica del 18 agosto che, grazia a padre Giuseppe Sinopoli, intende fornire una rilettura dei 500 anni di tradizione mariana in riva allo Stretto.
L’ultima celebrazione eucaristica di questa prima fase, il 1 settembre alle 19.30, sarà presieduta da monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, arcivescovo reggino, e durante la messa si terrà la professione solenne delle suore dell’Istituto Madonna di Fatima. Tutte le liturgie verranno animate dai cori di diverse parrocchie diocesane.
Gli orari settembrini all’Eremo cambieranno, infatti, il 2 settembre vi sarà una messa presieduta da padre Giovanni Loria, vicario provinciale dei frati cappuccini di Calabria. Emozionante, come sempre, sarà la vigilia del settimo sabato tra il 7 e l’8 settembre: dalle 21 inizierà la preghiera comunitaria dei reggini alla propria Madre. La veglia sarà presieduta da monsignor Morosini, da padre Antonio Marrancella, da padre Giovanni Loria e alle 6.30 – prima dell’inizio della processione – da monsignor Salvatore Nunnari, arcivescovo emerito di Cosenza-Bisignano.