L’ente di promozione sportiva sarà il gestore dell’impianto per i prossimi dodici anni; a decretarlo un bando pubblico vinto all’epoca dell’amministrazione dei Commissari Prefettizi di Palazzo San Giorgio. La voce commossa di una mamma dà testimonianza della storia passata che ha coinvolto tutti i cittadini. «Con immenso piacere – ha detto Mariangela Latella – ho accettato questa sera di presenziare all’inagurazione del “PalaColor” di Pellaro in veste di madre di quattro cestisti, ma soprattutto per dare voce a quei genitori e ragazzi che per quattro lunghi anni e oltre sono stati costretti, non avendo più una struttura adeguata a disposizione, a recarci fuori Pellaro! Lo scatolone, la palestra del “Righi”, il palazzetto di Gallina e di Melito Porto Salvo e tante altre scuole ci hanno accolto e permesso di poter praticare sport. Non ci hanno fermati nè la pioggia, nè il caldo, nè il freddo, nè la domenica o le festività, nè le varie spese da affrontare, nè le tante difficoltà famigliari e scolastiche che si presentavano sul nostro cammino, cercando di incastrare orari e disponibilità di auto per gli spostamenti». Anche Paolo Cicciù, presidente provinciale del Csi, nelle parole di saluto non ha nascosto la fatica della realizzazione del progetto. «Sono stati quattro anni durissimi – ha detto Cicciù – in cui non sono mancati i passaggi a vuoto e gli scoraggiamenti. Alla fine, grazie all’abnegazione di tutti, si è raggiunto un primo obiettivo, ossia quello della riconsegna della struttura al territorio».
Un passaggio obbligatorio a cui ne seguiranno altri. Sarà il Csi, in questo periodo di vacche magre per il Comune di Reggio Calabria, ad affrontare le spese per l’effettiva riapertura funzionale del “PalaColor” con l’acquisto degli impianti di pallacanestro e di tutta l’attrezzatura sportiva necessaria. «Ragazzi, genitori e soprattutto i nostri coach – afferma la Latella – non hanno mai mollato, che hanno combattuto e creduto nello sport come un vero valore di vita, di crescita, ma in particolar modo, anche di amicizia, solidarietà, libertà, responsabilità e legalità. Veri sportivi che come nomadi andavano in cerca di un luogo per poter giocare e colmare questa sete di sport, sportivi come dei veri gladiatori e guerrieri che giocavano non solo per divertimento e per un proprio interesse, ma giocavano soprattutto per vincere, credendo fortemente nella propria identità di pellaresi. Inoltre, veri sportivi nel silenzio perchè hanno saputo pazientare e sperare che le nostre istituzioni presto ci avrebbero consentito di rientrare nel nostro territorio, nella nostra sede di Pellaro. Nomadi, guerrieri, silenziosi… sportivi che ancora oggi, nonostante tutto, credono che solo lo sport può essere la linfa vitale del paese, il futuro della nostra comunità. Questa sera è l’amore per lo sport che ha vinto la sua più importante partita, il “Palacolor” finalmente, torna ad essere il nostro luogo d’incontro sportivo e culturale. Un centro aggregativo per tutto il paese! E dopo tanta attesa, come veri sportivi, tutti noi pellaresi dovremo difenderlo e curarlo». Un messaggio chiarissimo, quello del Csi, presente anche nella sua componente regionale, all’evento di Pellaro. Un momento celebrativo che ha visto l’ingresso dei bambini in divisa delle società sportive pellaresi con un palloncino in mano. I colori e la gioia di questo gesto rappresentano la scelta di campo del Csi. Ad animare la serata le ragazze della Restart con la loro esibizione di ginnastica ritmica. Presente una buona rappresentanza dell’amministrazione comunale: oltre il Sindaco Falcomatà, che ha alzato la prima “palla a due”, hanno voluto testimoniare la loro vicinanza anche l’assessore alla Smart City, Peppe Marino, il delegato allo Sport, Gianni Latella, e il vicepresidente del Consiglio Comunale, Antonio Ruvolo. Tutti pellaresi doc. «Siamo certi che l’Amministrazione Comunale saprà supportarci – ha concluso Cicciù – in questa fase delicata». (M.L)