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Ivan e Manuel ammessi agli ordini sacri. Gioia al «Pio XI»

petitio

 Infatti molteplici sono stati i motivi per elevare un inno di lode e ringraziamento a Dio per i doni che ha voluto elargire a questa nostra comunità. L’ultimo, ma solo in ordine di tempo, è stata la celebrazione dell’ammissione agli ordini sacri di due aspiranti al sacerdozio: Ivan Iacopino e Juan Manuel Cepeda, vissuta, domenica 11 giugno, presso la chiesa di Maria Santissima Immacolata in Melito Porto Salvo. Nel giorno in cui la Chiesa festeggia la Santissima Trinità, Ivan e Manuel, hanno compiuto un ulteriore passo nel loro percorso di preparazione al sacerdozio.

Monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, durante l’omelia, ha simbolicamente riconsegnato a tutti i presenti il mistero dell’amore trinitario.
Ha ricordato a ciascun fedele l’importanza di un segno, la croce, attraverso il quale ogni celebrazione liturgica, ogni momento di preghiera, personale e comunitario, prende inizio.
«Un gesto, ha detto il presule, che ci ricorda che l’uomo è immerso in questo meraviglioso mistero d’amore tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo».
Rivolgendosi a Ivan e Manuel, monsignor Fiorini Morosini, ha ricordato che, «la croce, in quanto espressione dell’”Amore più Grande”, per un sacerdote, è il modello a cui conformare l’intera vita».
Alla comunità parrocchiale e al suo pastore, don Benvenuto Malara, l’arcivescovo Morosini ha rivolto il grazie dell’intera comunità parrocchiale per essere stata terreno fertile per la nascita e la crescita di ben due vocazioni sacerdotali.
«Una comunita, ha detto l’arcivescovo di Reggio Calabria – Bova, capace di rendere testimonianza della propria fede, è una comunità capace di generare vocazioni».
Una comunità, quella di Melito, che ha avvolto in un materno abbraccio il suo amato figlio: Ivan Iacopino e, al contempo, è stata capace di estendere questo amore fino ad avvolgere un figlio venuto da lontano: Manuel.
A Maria Immacolata, Madre del Fiat, la Chiesa diocesana, la comunità parrocchiale e tutta la famiglia del Seminario, hanno affidato i due seminaristi ammessi agli ordini sacri del diaconato e del presbiterato, affinchè li guidi nel loro cammino e li custodisca nel suo cuore.
A Lei sono stati affidati l’intera comunità del seminario e tutti quei giovani che, in questo momento, stanno decidendo se seguire Gesù Via, Verità e Vita.

Maurizio Demetrio