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Gallina ha festeggiato San Nicola di Bari

statua gallina

{module AddThis}L’otto maggio, mentre Gesù Eucaristia scuoteva dall’altar maggiore abitudini e stanchezze dei gallinesi, veniva caratterizzato da un momento squisitamente mariano come ogni anno viene tradizionalmente vissuto: il Santo Rosario meditato e, a mezzogiorno, la supplica alla Vergine di Pompei. Giovedì undici maggio iniziava il solenne Triduo: tre giorni durante i quali il volto del Santo patrono, ogni anno, sembra ancor più sorridente; tre giorni per approfondire, con l’aiuto del predicatore, nonché cancelliere arcivescovile, don Giuseppe Praticò, e al sabato dell’arcivescovo Giuseppe Fiorini Morosini, che per l’occasione ha anche presieduto e somministrato il Sacramento della Confermazione ad un bel gruppo di giovani e giovani–adulti. In questi giorni si è approfondito quel “come” è possibile e fattibile vivere compiutamente ogni sillaba facente parte del Vangelo, proprio come fece San Nicola nella sua vita. E in quest’anno, nella nostra diocesi particolarmente dedicato alle vocazioni di speciale consacrazione, a far da filo conduttore alle tre meditazioni omiletiche è stato quel “si” che potrebbe pronunciare e concretizzare giorno dopo giorno ciascuno di noi, se fosse capace d’ascoltare davvero il sussurro dello Spirito.. Oggi, domenica quattordici maggio, giorno principale della festa, vede il susseguirsi delle consuete tre messe; la solenne processione del Santo tra le case, custodi di gioie e ansie e dolori, dei gallinesi. Al rientro della venerata statua, previsto per le ore venti, si terrà la solenne celebrazione eucaristica, cuore dei festeggiamenti religiosi, rendimento di grazie per una vita, quella di San Nicola, da imitare, per tender sempre e sempre più verso Dio. Ovviamente il programma, messo a punto dal Parroco don Domenico Morabito e dal Consiglio Pastorale, contempla anche momenti civili con ampi spazi dedicati alla condivisione goliardica, ai giochi, al cibo! Grande spazio viene riservato a bambini e ragazzi: in ben quattro pomeriggi, dall’otto al dieci e poi ancora il dodici maggio, il campetto parrocchiale è diventa un vero e proprio parco giochi dove piccini, bambini e ragazzi, si sono scatenati con le loro migliori energie. Arancinata, paninanta e maccheronata sono le “tematiche” che hanno caratterizzato, sotto al gran gazebo in piazza Chiesa, il lavoro di quanti, rispettivamente al giovedì e al venerdì e alla domenica, hanno indossato grembiuli e cuffiette per stuzzicar le papille gustative dei gallinesi. Al pomeriggio del sabato si è tenuta la tradizionale caccia al tesoro di Myra per bambini e ragazzi, i giochi senza frontiere per giovani e adulti al giovedì, la calcistica scapoli contro ammogliati al mercoledì sera, le animazioni musicali del giovedì, del venerdì. La domenica sera sarà animata da un concerto con arie sacre mentre i fuochi pirotecnici alla mezzanotte concluderanno una decina di giorni intensi, ai piedi del Santissimo Sacramento, accanto al Santo vescovo Nicola, la cui vita è sempre stata avvinghiata al Crocifisso risorto.

Antonio Marino