La cerimonia di intitolazione di “Via monsignor Paolo Giunta, Prelato – Educatore”, così recita la targa affissa, si è svolta alla presenza di un folto pubblico, rappresentanti della scuola, del sindaco Giuseppe Falcomatà e del decano del capitolo Metropolitano, monsignor Antonino Denisi, che ha benedetto la targa. Nel corso della cerimonia il primo cittadino, che quando è venuto a mancare monsignor Giunta aveva appena sette anni, ha spiegato le motivazioni che hanno indotto la Giunta comunale a votare all’unanimità la deliberazione di attribuire questo riconoscimento ad un illustre figlio di questa città. «Monsignor Paolo Giunta – ha spiegato Falcomatà – fu un prete esemplare. La sua vita è stata simbolo di speranza per tutti i giovani e per le famiglie in difficoltà che negli anni difficili in cui visse, a cavallo tra le due guerre mondiali, lo ebbero come insegnante e come mentore. Ha amato tanto la nostra città, ha lavorato con il massimo impegno, operando in maniera altamente educativa, morale, scientifica e culturale e ancora oggi, chi l’ha conosciuto, lo ricorda con grande affetto. Sono certo che solo imparando ad amare la nostra città, proprio come fece monsignor Giunta, riusciremo, ognuno per la propria parte, a lavorare insieme per superare le difficoltà». Don Denisi, a nome della Chiesa reggina, ha elencato alcune delle attività che videro impegnato questo sacerdote che è stato per 30 anni membro e decano del capitolo Metropolitano. Ha fondato, insieme all’arcivescovo Ferro, l’Opera reggina asili (Ora) dirigendola fino agli anni 80 e aprendo circa 200 asili nelle periferie più emarginate della provincia. Ha promosso la dignità della donna svolgendo la funzione di assistente della gioventù femminile di Ac e dell’Unione Donne Cattoliche, anche a livello nazionale, in un periodo in cui l’Ac fiancheggiava politicamente la Dc nella difesa della libertà e dei valori cristiani dello stato democratico. Giunta è stato anche giudice del Tribunale Ecclesiastico Regionale fin dall’anno della sua costituzione (1983), assistente ecclesiastico nazionale dell’Udaci, oltre ad essere insignito dei titoli pontifici di Cameriere segreto, Prelato d’Onore di Sua Santità e Protonotario Apostolico. Per 25 anni è stato inoltre vicario episcopale per gli Istituti religiosi della Diocesi reggina.