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“Coraggio Giovani!”, al Divino Amore le chiamate vocazionali del Cammino Neocatemunale

Raduno al Divino Amore delle Comunità Neocatecumenali

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Come sempre, l’incontro dei giovani Neocatecumenali è iniziato con un raccoglimento in preghiera, di invocazione allo Spirito Santo, momento di forte comunione non solo tra i partecipanti ma soprattutto con Dio la cui presenza è stata tangibile per tutta la durata dell’evento.
Successivamente, Kiko ha letto un passo tratto dalla seconda lettera di San Paolo ai Corinzi: “Quindi se uno è in Cristo, è una creatura nuova; le cose vecchie sono passate, ecco ne sono nate di nuove. (…) Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio. (…) Egli dice infatti: al momento favorevole ti ho esaudito e nel giorno della salvezza ti ho soccorso. Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!”. Parole di slancio per poi dare inizio all’annuncio del Kerygma: fulcro, cardine dell’incontro, in cui Kiko ha, ancora una volta, dimostrato il vero tesoro del Cammino Neocatecumenale e della religione Cattolica, portare ogni giorno la “Buona Notizia” a chi non conosce Dio, seminando il primo annuncio di salvezza che Nostro Signore ci ha donato: il suo Infinito Amore per noi.
“Guai a me se non annunziassi il Vangelo! Perché? Perché Dio ha voluto salvare il mondo attraverso la stoltezza della predicazione” Sono le parole che rimbombano come un tuono tra i migliaia di giovani presenti al Santuario e portate a conclusione da un’esclamazione di speranza “Cristo è risorto, e la morte è stata vinta!”.
Come procedere in questo fantastico incontro se non con la manifestazione concreta delle meraviglie che Dio è capace di mettere in atto nella vita umana? Così si è proseguito con le Chiamate Vocazionali, grazie alle quali si è potuto assistere al grande Miracolo di chi ha accolto la chiamata a donare completamente la propria vita al Signore. Si parla di Miracoli perché è impensabile definirli in altro modo, non è così semplice vedere più di 300 giovani alzarsi, correre, piangere di commozione, sorridere dalla felicità verso un palco che li ospita per la prima Benedizione affinché questa chiamata sia ben custodita e assuma le giuste difese contro eventuali tentazioni.
Risulta chiaro quanto avvenimenti del genere suscitino stupore nel cuore delle persone e in particolare dei giovani, nell’assistere al miracolo della Chiamata che raggiunge persino ragazzi in tenerissima età. Accanto allo stupore, però, sono stati sempre presenti sentimenti di gioia, felicità, un’aria pervasa dalla consapevolezza che tutto è possibile a Dio e che solo Lui può davvero dare un senso alla nostra vita.
Oltre ai circa 180 ragazzi che hanno dato il loro “Sì” alla chiamata di Dio al presbiterato e alle altrettanto 150 ragazze (circa) che hanno fatto lo stesso per la vita monastica, si è assistito alle chiamate vocazionali per le missioni in cui circa 300 famiglie hanno accettato di stravolgere la propria vita mostrandosi disposti a partire, eventualmente, verso i punti più disparati del pianeta, portando l’annuncio della Salvezza e lottando con tutte le loro forze nel combattimento contro la forte diffusione di ateismo e abbandono della religione che si sta verificando negli ultimi tempi. Così, convinti che la vera felicità è solo nella volontà di Dio, benedetti dal cardinal George Pell, il quale non ha mancato di parole di forte incoraggiamento esortando i partecipanti a “non aver paura”, dicendo “spalancate le porte a Cristo” diventando non solo grande aiuto per la Chiesa e per l’evangelizzazione nel mondo, ma anche mezzi attraverso cui Dio si è fatto presente.
L’incontro si è poi concluso con alcune parole del Cardinale, la Benedizione a tutta l’assemblea, una preghiera al Padre Nostro e alla Vergine Maria Ispiratrice del Cammino, e con i Canti Neocatecumenali, lasciando i presenti tornare a casa con grande gioia nel cuore e “Rivestiti dell’armatura di Dio” in vista della GMG del prossimo Luglio a Cracovia.

Deborah Nucera