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Al via la settimana giubilare a Scilla e Bagnara

Il Castello e il duomo di Scilla

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Il vicario ringrazia il Vescovo Vittorio, i confratelli parroci e gli operatori pastorali di tutta la Vicarìa per questo momento lungamente preparato che consente di avvicinare le celebrazioni del Giubileo della Misericordia, in concomitanza con l’inizio del Mese Mariano, e di valorizzare tutte le esperienze delle varie comunità parrocchiali, a cominciare dai vari aspetti della pastorale, da quella giovanile a quella familiare, fino ai rapporti col territorio e le Istituzioni.
La lunga omelia di Mons. Mondello è occasione di riflessione profonda sulla comprensione che la Chiesa è tornata a coltivare con maggior impegno a partire dal Concilio Vaticano II di un Dio che non semplicemente esercita misericordia ma è Amore misericordioso. In luogo di una raffigurazione che l’Arcivescovo definisce «non sbagliata, ma incompleta» di un Dio di sola giustizia e quindi soprattutto dedito a punire i peccatori.
«La grande novità rappresentata dalla rivelazione cristiana, che la rende unica rispetto a ogni altra tradizione religiosa precedente o successiva – è la riflessione del Prelato – è il comandamento ad amare il proprio nemico». Missione improba, se affidata alle sole forze umane. «Ma quanto male, quante morti violente – dalle vendette private alle guerre tra Stati – ci saremmo risparmiati e ci risparmieremmo se noi cristiani per primi facessimo nostro il comandamento ad amarci gli uni gli altri come Gesù ha amato noi?».
Il servizio liturgico è stato prestato dal gruppo parrocchiale ministranti arricchito, come il Coro, da apporti di altre Parrocchie.
Il diacono Salvatore Giacobbe ha proclamato il Vangelo e letto la preghiera per il Vescovo Vittorio. Conclusa la Messa, un altro momento d’intensa riflessione e di arricchimento spirituale, culturale e civico s’è tenuto al Salone parrocchiale, con l’incontro – voluto dai parroci della Zona – di approfondimento sull’Enciclica di Papa Francesco Laudato si’ sulla Custodia del Creato. Il musicista e cultore di studi teologici ed ecologici Daniele Fortuna ha introdotto la sua relazione con l’esecuzione del suo Cantico d’ispirazione francescana e molto intonato ai temi proposti dall’Enciclica, sebbene composto molti anni fa.
È poi passato ad analizzare vari aspetti del documento pontificio, sottolineandone i riferimenti alla cittadinanza universale alla quale è chiamato ogni abitante della Terra, visto come parte di una trama di relazioni che lo lega a tutti gli altri e lo rende corresponsabile anche di fronte alle generazioni future.
L’associazione Rifiuti Zero, della quale anche Fortuna fa parte, fa propria la strategia Rifiuti Zero entro il 2020 elaborata dal chimico e tossicologo statunitense Paul Connet, della quale ha parlato molto più diffusamente Sandra Chirico.
L’idea di base è l’abbandono della concezione del rifiuto come cosa ormai inservibile in luogo della sua considerazione come materia prima-seconda, passibile di essere sempre riutilizzata e valorizzata, attraverso varie strategie integrate, dal vuoto a rendere alla raccolta differenziata, della quale Scilla e alcuni borghi della periferia reggina si stanno dimostrando esempi virtuosi, in attesa anche al centro di Reggio si possa passare alla raccolta porta a porta, ritenuta la più efficace.
L’avv. Agostino Siviglia, garante dei diritti delle persone private della libertà personale, ha approfondito temi di ecologia umana in senso più stretto, sottolineando come la malvagità che spinge a delinquere sia innanzitutto un malessere che il delinquente rivolge a se stesso, a Dio e agli altri, avendo perso fiducia in quella Misericordia che è compiti dei cristiani, dei cittadini e delle istituzioni provare a rendergli più visibile.
Un intenso programma caratterizzerà l’intera Settimana Giubilare, fino alla alla solenne Concelebrazione eucaristica, che sarà presieduta dall’Arcivescovo metropolita Mons. Giuseppe Fiorini Morosini domenica 8 maggio alle 17,00 alla Cittadella dell’Immacolata di Ceramida.